Romano una Francia. Anatole France: biografia, informazioni, particolarità della vita


en.wikipedia.org

Biografia

Padre Anatoly France era un maestro del libro specializzato in letteratura dedicata alla storia dei Grandi rivoluzione francese. Anatole France si laureò con la forza al college, dove iniziò con estrema riluttanza e, fallendo più volte negli esami finali, gli causò più di 20 morti.

Nel 1866, Anatoly France decise di guadagnarsi da vivere e iniziò la sua carriera come bibliografo. Conobbe rapidamente la vita letteraria dell'epoca e divenne uno dei partecipanti di spicco della scuola di Parna.




Nell'ora della guerra franco-prussiana del 1870-1871. La Francia prestò servizio nell'esercito per un'ora buona e, dopo la smobilitazione, continuò a scrivere e svolgere vari lavori editoriali.

Nel 1875 ebbe la prima opportunità di mostrarsi come giornalista, quando il quotidiano parigino “Time” (“Le Temps”) pubblicò una serie di articoli critici sugli scrittori moderni. Già all'inizio del destino, le vene diventano conduttrici critico letterario Questo giornale ha una propria rubrica dal titolo “ Vita letteraria».

Nel 1876 fu riconosciuto anche come mecenate del direttore della biblioteca del Senato francese, e per i successivi quattordici anni ricoprì questo incarico, che gli diede l'opportunità e l'opportunità di dedicarsi alla letteratura.



Nel 1896, la Francia divenne membro dell'Accademia di Francia.

Nel 1921 ricevette il Premio Nobel per la letteratura.

Nel 1922, il suo lavoro fu incluso nell’“Indice dei libri di difesa” cattolico.

Azione comunitaria per la Francia

Diventa membro dell'Associazione geografica francese.



Nel 1898 la Francia partecipò attivamente alla rivoluzione Dreyfus. Sotto l’influenza di Marcel Proust, la Francia fu la prima a firmare il famoso manifesto di Emil Zola “Io chiamo”.

Da quel momento la Francia divenne un membro di spicco del campo riformista e poi socialista, prendendo parte alle università pubbliche governative, tenendo conferenze ai lavoratori, prendendo parte a manifestazioni organizzate dalle forze di sinistra. La Francia diventa amica intima del leader socialista Jean Jaurès e del maestro letterario del Partito socialista francese.

La creatività della Francia

La prima creatività

Il romanzo che gli diede popolarità, “Le Crime de Silvestre Bonnard”, pubblicato nel 1881, è una satira in cui la leggerezza e la gentilezza prevalgono sulla dura onestà.



Con grande erudizione e sottile sensibilità psicologica, le storie e i resoconti recenti della Francia riflettono lo spirito di diverse epoche storiche. "La Taverna della Regina Goosefoot" ("La Rotisserie de la Reine Pedauque", 1893) - una storia satirica sul gusto del XVIII secolo, con la figura centrale originale dell'abate Jerome Coignard, una vita pia, ma peccaminosa e veramente la nostra “rovina” per coloro che la puzza instillerà in chiunque uno spirito di umiltà. Lo stesso abate France può essere visto in Sudzhenya di Jerome Coignard (Les Opinions de Jerome Coignard, 1893).

Nell'opinione inferiore, dalla raccolta “Il paravento di madreperla” (“L'Etui de nacre”, 1892), la Francia rivela una chiara fantasia; Adoro l'argomento: la rappresentazione dei settari pagani e cristiani nei resoconti dei primi secoli del cristianesimo o compleanno anticipato. Le immagini più belle di questo genere sono “San Satiro”. Di chi è la colpa di Dmitry Merezhkovsky? La storia "Thais" ("Thais", 1890) - la storia della famosa antica cortigiana diventata santa - è stata scritta nello stesso spirito di epicureismo e carità cristiana.

Nel romanzo "Chervona Lilia" ("Lys Rouge", 1894), è appeso agli afidi descrizioni artistiche Firenze e la pittura dei primitivi sono rappresentati da un dramma adultero parigino in Dusie Bourget (per la colpa descrizioni meravigliose Firenze e i dipinti).

Il periodo dei romanzi sociali

Successivamente France iniziò una serie di romanzi gostropolitici con il titolo di copertina: “Histoire Contemporaine”. Questa è una cronaca storica con approfondimenti filosofici. Come storico del presente, la Francia rivela l’intuizione e la mancanza di urgenza del successore di lunga data insieme alla sottile ironia di uno scettico che conosce il valore dei sentimenti e delle imprese delle persone.



Vigadana la trama della storia d'amore di romanzi di sospensioni di іz іz -nim, di ziconnyams di Viborcho Agitatsky, intrig del burocrate, іntsitrivist nel processo del Drayfus, vulichny manIfestatsiy. Qui descriviamo la ricerca scientifica e le teorie astratte dello scienziato da poltrona, i guai della sua vita domestica, la gioia dell'amico, la psicologia del pensatore intelligente e un po' miope nella vita di tutti i giorni.

Al centro delle idee presenti nei romanzi di questa serie, c'è una persona - il grande storico Bergere, che incarna l'ideale filosofico dell'autore: un approccio dolcemente scettico all'azione, un'ironica innocenza giudizi sui cambiamenti di persone estranee.

Romanzi satirici

L'opera successiva dello scrittore, l'opera storica in due volumi "La vita di Jeanne d'Arc" ("Vie de Jeanne d'Arc", 1908), scritta sotto l'influenza dello storico Ernest Renan, fu scarsamente accolta dal pubblico. I chierici erano contrari alla demistificazione di Jeannie e gli storici vedevano il libro come una traduzione non sufficientemente fedele.




Anche una parodia della storia francese, "L'Ile de pingouins", pubblicata sempre nel 1908, fu accolta con grande entusiasmo. In "L'isola dei pinguini", il miope abate Mael scambiò gentilmente i pinguini per persone e li battezzò, richiamando così le difficoltà senza volto in cielo e in terra. Successivamente, nel suo modo satirico unico, la Francia descrive l'ascesa del potere e del potere privati, l'emergere della prima dinastia reale, il Medioevo e il Rinascimento. La maggior parte del libro è dedicata all'attualità francese: il tentativo di colpo di stato di J. Boulanger, la reazione clericale, la rivoluzione Dreyfus e il governo di Waldeck-Rousseau. Infine viene data una cupa previsione del futuro: il potere dei monopoli finanziari e del terrorismo atomico che rovina la civiltà.

La prossima grande opera artistica dello scrittore, il romanzo “The Gods Greed” (“Les Dieux ont soif”, 1912), dedicato alla rivoluzione francese.

Il suo romanzo “La rivolta degli angeli” (“La Revolte des Anges”, 1914) è una satira sociale, scritta con elementi di misticismo del gioco. In Cielo, non è il Dio onnipotente ad ansimare, ma il malvagio e incompetente Demiurgo e Satana, che sta cercando di fomentare una nuova rivolta, come una sorta di immagine speculare del movimento sociale rivoluzionario sulla Terra.




Dopo questo libro, la Francia si rivolge interamente a temi autobiografici e scrive di infanzia e infanzia, che in seguito divennero oggetto dei romanzi “Little Pierre” (“Le Petit Pierre”, 1918) e “Living in Color” La Vie en fleur ", 1922)).

La Francia e la mistica dell'opera

Le opere di France "Thais" e "Il giocoliere di Nostra Signora" sono servite da libretto per le opere del compositore Jules Massenet.

Caratteristiche della luce francese dall'Enciclopedia Brockhaus

La Francia è filosofa e canta. Questa visione scanzonata si riduce a raffinato epicureismo. Il più severo dei critici francesi è l'attività immediata, senza assetato sentimentalismo, che rivela le debolezze e il declino morale della natura umana, la mancanza di completezza e indulgenza della vita matrimoniale, come è comune tra le persone; Tuttavia, nelle tue critiche dovresti introdurre una speciale riconciliazione, comprensione filosofica e mancanza di eccitazione, che porta l'amore al punto di debolezza dell'umanità. Non giudica e non moralizza, ma penetra nel senso dei fenomeni negativi. Questa è la combinazione dell'ironia con l'amore per le persone, con la comprensione artistica della bellezza in tutte le manifestazioni della vita e del divenire caratteristico del riso Le opere di France L'umorismo di France sta nel fatto che il suo eroe usa lo stesso metodo per rintracciare fenomeni dall'aspetto strano. Lo stesso criterio storico, in base al quale giudicare l'età del vino antico Egitto, per esprimere il tuo giudizio sulla giustizia di Dreyfus e sull'afflusso di matrimonio; Lo stesso metodo analitico con cui ci avviciniamo agli studi scientifici astratti ci aiuta a spiegare i cambiamenti nella nostra amicizia che hanno cambiato le nostre menti e, dopo averci capito, cantiamo con calma, senza incolpare o addirittura perdonare.
Durante la scrittura di questo articolo, ho utilizzato materiale dal Dizionario enciclopedico di Brockhaus ed Efron (1890-1907).

Creare

La storia di oggi (L'Histoire contemporaine)

* Sotto gli olmi del mondo (L'Orme du mail, 1897).
* Il manichino di Eva (Le Mannequin d'osier, 1897).
* Anello di ametista (L'Anneau d'amethyste, 1899).
* Pan Bergeret a Parigi (Monsieur Bergeret a Parigi, 1901).

Ciclo autobiografico

* Il libro del mio amico (Le Livre de mon ami, 1885).
*Pierre Noziere (1899).
* Il piccolo Pierre (Le Petit Pierre, 1918).
* La vita al colore (La Vie en fleur, 1922).

Romani

* Giocasta (Giocasta, 1879).
* “La balena sottile” (Le Chat Mayor, 1879).
* Zlochin Sylvestre Bonnard (Le Crime de Sylvestre Bonnard, 1881).
* La passione di Jean Servien (Les Desirs de Jean Servien, 1882).
* Conte Abele (Abeille, conte, 1883).
* Tailandese (Tailandese, 1890).
Zampe d'oca della Queen's Tavern (La Rotisserie de la reine Pedauque, 1892).
* Il giudizio di Pan Jerome Coignard (Les Opinions de Jerome Coignard, 1893).
* Chervona Lilia (Le Lys rouge, 1894).
* Il giardino di Epicuro (Le Jardin d'Epicure, 1895).
* Storia del teatro(Histoires comiques, 1903).
* Su una pietra bianca (Sur la pierre blanche, 1905).
* L'Isola dei Pinguini (L'Ile des Pingouins, 1908).
* Gli dei hanno sete (Les dieux ont soif, 1912).
* La rivolta degli angeli (La Revolte des anges, 1914).

Raccolte di romanzi

* Baldassarre (1889).
* Paravento in madreperla (L'Etui de nacre, 1892).
* Il Pozzo di Santa Chiara (Le Puits de Sainte Claire, 1895).
* Clio (Clio, 1900).
* Procuratore della Giudea (Le Procurateur de Judee, 1902).
* Crainquebille, Putois, Rique e molti altri resoconti corrosivi (L'Affaire Crainquebille, 1901).
* Rose di Jacques Tournebroche (Les Contes de Jacques Tournebroche, 1908).
* Questa squadra di Signa Borod (Les Sept Femmes de Barbe bleue et autres contes merveilleux, 1909).

Drammaturgia

* Il diavolo non frigge (Au petit bonheur, un acte, 1898).
* Crainquebille (pezzo, 1903).
* Il manichino di Eva (Le Mannequin d'osier, commedia, 1908).
* Una commedia su una persona che divenne sua amica (La Comedie de celui qui epousa une femme muette, deux actes, 1908).

Ese

* Vita di Giovanna d'Arco (Vie de Jeanne d'Arc, 1908).
* Vita letteraria (Critica litteraria).
* Il genio latino (Le Genie latin, 1913).

Poesia

* Mangiamo oro (Poemes dores, 1873).
* Vesilla corinzia (Les Noces corinthiennes, 1876).

Vedute delle opere nella traduzione russa

*Una raccolta di opere in 8 volumi. - M., 1957-1960.
* Raccolta di opere in 4 volumi. – M., 1983-1984.

Mikhailo Kuzmin Anatole Francia



In senso letterale si può dire della morte di Anatole France: “L’ultimo francese è morto”. Sarebbe corretto, come se la comprensione del francese non fosse cambiata, poiché tutte le comprensioni cominciarono ad emergere, a volte andando oltre la loro periferia.

La Francia è un'immagine classica ed elevata del genio francese, che desidera condividere armoniosamente il potere che si conosce reciprocamente. È possibile, c'è una legge, che l'amarezza, portata al limite, si trasformi sul letto.



Essendo legata alle profonde e forti radici della nazionalità francese, la Francia è sottile ed espande questo elemento nazionale verso un'internazionalità mondiale.

Essendo un pensatore antireligioso, considerato anti-chiesa, la Francia trae ispirazione e pensieri solo dalla vecchia chiesa e dai dogmi della chiesa.




Pur deridendo vari metodi della storiografia, li riprende nelle sue opere, che sembrano avere un carattere storico.

Violatrice di principi delle tradizioni, la Francia le segue in modo sacro e inviolabile.

Il nemico, da scettico, è tutto fanatismo ed entusiasmo, e io voglio portare fervore a tutti. Naturalmente, l’ardore è la caratteristica meno importante della creatività francese. Calore, umanità, liberalismo, ironia, cantilena: l'asse dell'amarezza che puoi indovinare se chiedi il nome della Francia. Le parole non sono fredde, né calde: sono calde, che incoraggiano la vita umana, ma non fanno perdere tempo. Inaccettabile nei disastri. Nelle ore dell'Apocalisse, nel momento cerimoniale, la Francia fu “gettata via”, come un angelo della Chiesa laodicese, che non aveva né caldo né freddo. Queste persone non sono adatte all'Apocalisse, proprio come le forze dell'Apocalisse come le persone non possono toccare l'anima. Non è la stessa atmosfera, potresti sentire la puzza come di pesce nell'acqua. Questo è il nome dell'era delle nevicate, affinché le vibrazioni possano essere superate: un'ora per lo scetticismo; le travi fatte saltare sostengono il vecchio spirito, il vento canta, soffia ancora, ma non è abbastanza forte, si può dire “così” o “no” o “così” o “no” e oggettivamente no vai ovunque visnovku. Non è solo la guerra che eccita i guerrieri, ma ogni canzone e ogni azione potente. Il Francia era un uomo profondamente civile e uno studioso delle parole. L'Ortodossia introduce un dogma sul purgatorio (né così, né), ma anche sulle icone giorno del giudizio A volte raffigurano le anime sotto forma di persone nude, come vaganti nel vento, i peccati non permettono loro di raggiungere il paradiso, ma la bontà sfugge al caldo. Assomiglia a me e alla Francia. Basta non calpestare, ma controllare lo stagno sospeso di Epicuro e svanire razionalmente e liberamente su tutti i discorsi, finché il ruggito di tromba della restante corte non soffoca le parole umane e non è visibile al grido feroce e divino. Zoyka, ovviamente, la Francia non dovrebbe entrare. Se non vuoi, non puoi. Ma ci sono ancora sufficienti qualità umane intellettuali - genialità, umanità e ampiezza di pensiero, intelligenza, morbidezza, sensibilità, bellezza e vicinanza del più grande talento umano, armonia e gelosia - la Francia non ha eguali entrambe. Il suono del canto di qualcuno è un'impresa destinata al fallimento in futuro. Mi viene in mente un aneddoto su un saggio che imparò da qualcuno: farsi degli amici oppure no. “Fai come vuoi, ti pentirai sempre”. La Francia ha risposto a tutto: “Fate come si deve: avrete lo stesso misericordia”. La dolcezza e la difficoltà sono sempre disegnate in modo netto e sottile, ma non puoi dire dove siano. Senza dare nulla per scontato. Vorremmo aiutarti a rovinarla, ma fai attenzione a non inserire tutto nella tua nuova vita. In ogni caso, dubiterai sempre che non ti verrà fatto nuovamente del male. Budinkov, che non avrebbe prolungato la rovina, non credo. Non va bene per nessuna ora, ma l’amore è impossibile per sempre.

Intanto, ridendo, meravigliatevi di come le carte delle passioni, dei divieti, degli inizi filosofici, dei governi, degli imperi e sistemi di ghiri. Quasi tutto, comunque rispettoso dal punto di vista del canto. Certo, è persino senza speranza. Se è logico svanire, allora la prima cosa da fare per tutti è impiccarsi e poi si vedrà. La Francia sbiadisce nel modo più logico, pateticamente logico, terribilmente logico. Non voglio restare in questo modo. Non a chi canta la motuzka con un sorriso dolce, e gli dice di lavare la motuzka, ma a chi, fuori dalla mente umana, che “capisce tutto” con una logica sontuosa, ha la sensazione che tutto sia vivo. Uno scettico, un ateo, un credente, ecc. - è tutto qui, ma spesso è tutta una posizione, una maschera, che ha molto valore, che la Francia non ha mai riconosciuto, per questo, forse, vorrei poter uccidere lo cappotto scettico del vecchio. Forse, per amore, non lo so e non voglio vedere i luoghi segreti. Ale von e rifila tutte le spore di Francia, incurante del suo gran sorriso. A volte, come in "Angeli ribelli", quando ti avvicini ad essa, la parola è pronta a scappare dalle tue labbra, altrimenti proverai di nuovo a sabotare l'assassino, a metterti di nuovo nei guai, di nuovo - assolutamente no, no. La chiave della chiave è data dal “Santo Satiro”, che l'autore non identifica con se stesso.



Identità principali dell'autore: l'abate Coignard, Bergeret, il piccolo Pierre. In particolare, da bambina, la Francia dona al cuore sano segretamente accettato un cuore sano ancora più grande, naturale e genuino. Onestamente si tratta di una tecnica polemica, simile alle tecniche polemiche di Leone Tolstoj, che sembra, se necessario, del tutto infallibile. È arrivata la fase dell'ingenuità polemica: il cane Rique è il volto stesso della Francia. Tutte le personalità, come tutti i romanzi, devono essere portate all'estinzione. Il numero degli interessi di France è addirittura grande, ed egli non perde tempo nello spiegare i suoi pensieri, fornendo una citazione illuminata, rivelazioni di fatti dimenticati e un aneddoto caustico. A questo proposito, il miglior esempio di nuove forme di creazione immaginaria possono essere diversi volumi di “Storia attuale”. Naturalmente, in molti libri c'è più di un romanzo. Questo è feiletoni, un'escursione nella storia, nella teologia, nell'etnografia, nei dipinti delle dacie. In breve tempo, la trama segreta della lotta per la sede episcopale e la storia familiare del signor Bergeret si delineano agli esordi e nei conflitti più violenti. Queste storie sono così preziose per la Francia che le ripete in molti libri senza alcuna modifica. Questa naturalezza non conferma immediatamente le caratteristiche di questo luogo nell’opera francese.

L'enciclopedismo francese è la sua grande erudizione. Grande lettore. La pervasività del sistema nella sua lettura conferisce alla sua conoscenza freschezza e ampiezza, e allo stesso tempo, ovviamente, lo paragona ai compilatori dell'antichità, sul personaggio di Aulo Gellio. Questo sistema, portato al punto di rendere popolare l'assurdità, è insensato da portare ad un calendario giornaliero con le informazioni per ogni giorno. Per leggere la Francia sarà necessario un indicatore tematico e un elenco di autori conosciuti. "I pensieri dell'abate Coignard" e "Il giardino di Epicuro", con una trama completamente risparmiata, non sono così controversi come altri romanzi, di cui sarebbero state rivelate le tracce. La nuova forma è “Sulla pietra bianca”, un'opera follemente poetica e immaginaria, che non è certamente un romanzo con il significato della parola preso dall'esterno.

La citazione, tratta dal libro, è vivace, a volte significativa, ma non al posto giusto, nella vita. Vaughn dà spazio per pensare e riflettere. L'epigrafista ha preso spunto da opere di grande dubbio significato per contraddirle ed esaltarle. Questo strano fenomeno psicologico è ben noto alla Francia, e sfrutta rapidamente il suo carattere, soprattutto perché l'autore sviluppa come principio l'accettazione dell'insoddisfazione per la chiarezza esterna.



La Francia dovrebbe guardare chiaramente da vicino, altrimenti la persona è fisicamente miope. Vedi il numero di linee fantastiche. La fantasia, che non ha potere sulle razze latine, si manifesta debolmente in Francia. La creazione di articoli mitologici e leggendari già pronti, basati sulla composizione di angeli, ninfe e satiri, è considerata un elemento fantastico, ovviamente, senza lasciare traccia. Il facile recupero dalla patologia e dalla telepatia è impossibile raggiungere il limite. La Francia è un genio, un genio naturale. È solo attraverso la forza del talento che è necessario operare la sua naturalezza in opposizione a geni di tipo diverso, il che mette in luce la loro innaturalità come naturalezza.

La Francia non ha molti mondi utopici e tutti gli odori ricordano la fiaba della frusta bianca. Quindi sia in "Pietra Bianca" che in "L'isola dei Pinguini" il quadro dell'armonia socialista finirà con rivolte anarchiche, l'emergere di razze colorate, rovine, edifici e nuove crescite della stessa cultura La legge della connessione tra le proprietà è particolarmente chiara negli “Angeli Ribelli”, perché subito dopo la vittoria di Lucifero su Yahweh, l'essere celeste ha paura di essere un oppressore, e il despota caduto viene abbattuto da un ribelle, quindi è necessario sopportare la ribellione esteriore tra te e la tua pelle, per prima cosa, e cosa più importante e più facile. Trasferire il centro della pesantezza di qualsiasi tipo al regno del pensiero e dei sentimenti, e non alle menti potenti e di successo, spesso si fonde con le idee di Tolstoj, spesso ripete il "conosci te stesso" degli antichi greci, che può servire sia alle richieste che a un piano formare uno studio materiale di anatomia e biologia o condurre nella netra misticamente senza speranza. Eppure questa formula, simile al doppio senso dell’oracolo della Vistola, era, forse, l’unica forma solida della Francia.

Comprendiamo la riduzione delle grandi linee e prospettive arcane nelle epoche storiche rappresentate e conducono così all'elevazione dell'eroismo e all'eroizzazione (almeno potenziale) del destino dato. L'insignificanza delle ragioni, la grandezza delle eredità e delle conseguenze. Di sfuggita riconosciamo "Guerra e pace" di Tolstoj (Napoleone, Kutuzov) e gli appunti di Pushkin dall'iniziativa "Conte Nulin". E se Lucrezia avesse appena fatto una smorfia a Tarquinio? Per la Francia Tarquinia non è altro che il conte Nulin, e la storia diventa estremamente caustica, serrata e serrata carattere attuale. I dettagli della nostra vita hanno proiezioni sulla storia del mondo.

Un simile approccio alla storia si può già osservare in Niebuhr e, soprattutto, in Taine, il cui spirito asciutto e frizzante è perfino vicino alla Francia. Tena vzagali può essere riservato ai lettori francesi.

Voltaire, Ten e Renan.



Il salotto, la derisione giurata, la depravazione analitica dei presupposti idealistici che sorgono, e il seminario, la ribellione clericale contro la chiesa, rango principale di un'istituzione segreta. Voltaire, Ten e Renan influenzarono sia lo stile che la lingua della Francia.

La frase è chiara, limpida, triste, quel tipo di umiltà che confluisce sempre nella socialità; secco e netto, scialbo e corrosivo, materialista, amaro, simile alla liquirizia, mielato e yalin, quando la lingua francese si trasforma in organo, arpa e flauto, sermoni secolari e lapidi, Massillon e Bourdalou – il dolce Renan .




I romanzi di Voltaire sono diretti antenati dei ricchi romanzi francesi (“Camicie”) e dell’epica “L’isola dei pinguini”.

Non da ultimo “La sete degli dei” si avvicina a “L’esplorazione della Francia moderna” di Tenov e fino a lui la Francia usava spesso lo stesso metodo. “Thomas Grandorge”, l’unica testimonianza fittizia di Ten, follemente collegata alle azioni del lavoro di France.

Le passioni di Renan e della Francia, oltre al linguaggio dolce e armonioso dei luoghi lirici e filosofici, la pittura di paesaggio e l'atmosfera del luogo (la stessa pannocchia di "Giovanna d'Arco" con i paesaggi palestinesi di Renan).

Oggetti di attacchi e persecuzioni della Francia in campo umanitario: il metodo della storiografia, il metodo dell'etnografia e il discredito del folklore e delle leggende. La vicinanza e il gioco della mia mente e in queste situazioni non sono paragonabili. Ale, come io stesso ho ripetuto più di una volta, i vecchi macelli non sono più sostituiti da nuovi macelli. Così, al posto della storia, dell'etnografia e delle leggende da lui ridicolizzate, possiamo mettere potere, verità, fascino, leggerezza, ma pur sempre favole e fantasie.

Ci sono norme enormi che la Francia odia (anche se c’è odio, per lui fa molto più caldo): la corte, la chiesa e lo stato. Li sceglie già pronti, appena si sente la puzza, ed è anticlericale e socialista. Ecco, il mio pensiero è che non li riconoscano, in sostanza sono sprofondati come se fossero un fenomeno autoaffermativo. Un anarchico non militare, forse, è più accurato della designazione francese. Introduce elementi di anarchismo e comunismo nel primo periodo del cristianesimo e, con la particolarità di Francis Asizky (“Tragedia umana”), crea una figura perfino ostentata per la sua luce.

Né caldo né freddo, caldo. Così France arrivò fino alla fine, chiedendosi come fosse possibile che una persona di tale importanza e statura sorridesse e svanisse. L'asse sta nel mistero della Francia, così inadatta al ruolo di uomo misterioso. Non è tanto un mistero quanto la figura del corpo. Parole non dette. I tiri vengono dati, anche con attenzione, anche dati. E in questo momento questa parola mantiene la Francia a un livello irraggiungibile. È possibile che saremo perdonati per essere apparsi e aver ingannato i tanti pensieri super-intelligenti sul grande scrittore.

Francia Anatolio

Francia Anatole (pseudonimo; nome di riferimento - Anatole François Thibault; Thibault) (16.4.1844, Parigi, - 12.10.1924, Saint-Cyr-sur-Loire), scrittore francese. Membro dell'Accademia di Francia dal 1896. Syn scrittore di libri di seconda mano. L'attività letteraria inizia come giornalista e canta. Avvicinatosi al gruppo Parnaso, pubblicò il libro “A. de Vignies” (1868), la raccolta “Poemy Gold” (1873, traduzione russa 1957) e il drammatico “Corinthian Vesilla” (1876, traduzione russa 1957). Nel 1879 scrisse i racconti “Giocasta” e “La balena sottile”, che raffiguravano i tesori del positivismo e delle scienze naturali. La popolarità arrivò dopo la pubblicazione del romanzo "Il male di Sylvester Bonnard" (1881, Russian Prov. 1899). Negli anni 70-80 spacca. Dopo aver scritto articoli, ha rivisto i classici della letteratura francese, che in seguito divenne la raccolta “The Latin Genius” (1913). Sotto l'infusione della filosofia di J. E. Renan F. negli anni '80. contrappone la volgarità e lo squallore dell'attività borghese ai valori spirituali e alle gioie sensibili (romanzo "Thais", 1890, traduzione russa 1891). La più grande espressione esterna della visione filosofica di F. fu trovata nella raccolta di aforismi “Il giardino di Epicuro” (1894, prima traduzione russa, 1958). L'avversione di F. per l'attività borghese si manifesta sotto forma di ironia scettica. L'esponente di questa ironia è l'abate Coignard, l'eroe dei libri "La taverna delle zampe della regina oca" (1892, provincia russa sotto il nome "Salamander", 1907) e "Il giudizio di Sir Jerome Coignard" (1893, russo Provincia 1905). Basandosi sulle vite dei reali del XVIII secolo, il F. ironizza sia sull'ordine del passato che sull'attuale realtà sociale della Terza Repubblica. Nei racconti (raccolte “Balthasar”, 1889; “Paravento di madreperla”, 1892; “Pozzo di Santa Claria”, 1895; “Clio”, 1900) F. è uno spiv farfugliante, stilista e stilista brillante . Condannando il fanatismo, l'ipocrisia, lo scrittore afferma la grandezza delle leggi naturali della vita, il diritto umano alla gioia e all'amore. Le visioni umanistiche e democratiche di F. si opponevano alla letteratura decadente, all'irrazionalismo e al misticismo.

Come gli anni '90. In connessione con la reazione rafforzata, una delle quali era la "destra di Dreyfus" (la divinità di Dreyfus a destra), F. ha scritto una satira tagliente e divertente - la tetralogia "A Daily Story", che consiste nei romanzi "On the Roadside "linguaggio" (1897, provincia russa 1905), “Il secondo manichino” (1897), “Anello di ametista” (1899, provincia russa 1910) e “Pan Bergere a Parigi” (1901, provincia russa 1907). In questa visione satirica di F., con accuratezza documentaria, creò la vita politica della fine del XIX secolo. L'immagine dell'umanista, studioso-filologo Bergere, cara all'autore, percorre tutta questa tetralogia. Il tema sociale caratterizza anche gran parte della raccolta “Krenkebil, Putois, Rike e molti altri resoconti storici” (1904). La parte del fruttivendolo Krenkebil, l'eroe della stessa storia, rimasto vittima della svaville della nave, una spietata macchina statale, è stata portata a un grande degrado sociale.

Sulla pannocchia 20 cucchiai. Il F. si avvicinò ai socialisti, a J. Jaurès; sul giornale "Humanite" del 1904. Avendo pubblicato il romanzo socio-filosofico “Sulla pietra bianca” (uguale al 1905), l'idea principale è l'istituzione del socialismo come ideale naturale e uniformemente positivo del futuro. F.-pubblicista si espresse costantemente contro la reazione clerico-nazionalista (libro "Chiesa e Repubblica", 1904). Fortemente motivato dall'attività giornalistica di F. in relazione alla rivoluzione del 1905-2007 in Russia, è a capo del Partenariato degli amici del popolo russo e dei popoli che conoscono la Russia (1905). Il suo giornalismo del 1898-1906 aumentò spesso fino alle raccolte "Cambiamenti sociali" (1902), "Fino alle ore più brevi" (1906). La sconfitta della rivoluzione fu un duro colpo per F. Nelle opere di F. c'erano anche dolorose contraddizioni, dubbi e critiche alla supremazia borghese: i romanzi “Penguin Island” (1908, russo prov. 1908), “Rivolta dei Angeli" ("La rivolta degli angeli") iv"). 1914, cresciuto. Prov. Nel romanzo storico "La sete degli dei" (1912, traduzione russa 1917) F., mostrando la grandezza del popolo, l'autodedizione dei giacobini, rafforza allo stesso tempo l'idea pessimistica del confinamento della rivoluzione . All'inizio della prima guerra mondiale 1914-18, F. subì per un'ora l'afflusso della propaganda sciovinista, e poi nel 1916. considerando la natura imperialistica della guerra.

Un nuovo approccio alle attività pubblicitarie e piene di suspense dei collegamenti di F. con le cause rivoluzionarie del 1917. in Russia, che ha trasformato la fede dello scrittore nella rivoluzione e nel socialismo. F. divenne uno dei primi amici e sostenitori della giovane Repubblica Radyansky, protestando contro l'intervento e il blocco. Insieme ad A. Barbusse, il F. è autore dei manifesti e della dichiarazione di unificazione “Clarte”. Negli anni ’20 ero pienamente solidale con il ben fondato Partito Comunista Francese. Con i restanti destini, F. completò il ciclo di congetture sull'infanzia e l'infanzia - “Il piccolo Pierre” (1919) e “La vita alla Quita” (1922) - prima di scrivere “Il libro del mio amico” (1885) e “Pierre Nosier” p" (1899); lavorando ai filosofici "Dialoghi sotto Troia" (1917-24, pubblicati nel 1925). premio Nobel (1921)

F. camminava in modo importante e aggraziato come un vecchio sofisticato, uno scettico e un osservatore di uno scrittore satirico, un cittadino che riconosceva nella lotta rivoluzionaria del proletariato la luce del socialismo. Il valore dei libri di F. sta nella critica coraggiosa e spietata dei vizi della prosperità borghese, nell'affermazione di alti ideali di umanesimo, originalità e sottile maestria artistica. M. Gorky chiamò F. tra i grandi realisti; yogo altamente tsinuvav A.V. Lunacharsky.

Opere: CEuvres completa gli illustrazioni, v. 1-25, ., 1925-1935; Vers les temps meilleurs, Trente ans de vie sociale, v. 1-3, ., 1949-1957; tra i russi. Prov. - Collezioni Povni, ed. A. V. Lunacarskij, vol. t.16-20, M.-L., (1928)-31; Zibr. TV., vol. 1-8, M., 1957-1960.

Storia della letteratura francese, vol. 3, M., 1959; Lunacharsky A. St, Scrittore di ironia e speranza, nel suo libro: Statti sulla letteratura, M., 1957; Dinnik St, Anatole Francia. Creatività, M. – L., 1934; Frid Y., Anatole France e l'ora successiva, M., 1975; Corday M., A. France d'apres ses confides et ses souvenirs, ., (1927); ; Yogo, A. France par luimeme, (., 1963); numero di dediche ad A. France); , ., 1954; Levaililant J., Le avventure dello scetticismo.

IO. A. Lileeva.

L'isola dei pinguini. Astratto

Anatole France è un classico della letteratura francese, un maestro del romanzo filosofico. Nell’“Isola dei Pinguini” la storia del successo umano dall’inizio della storia fino ai tempi moderni è rappresentata in forma grottesca. Man mano che la trama del romanzo si sviluppa, viene prestata maggiore attenzione alla nuova satira sull'attuale scrittore del matrimonio borghese francese. La profondità della storia e la vividezza delle caratteristiche sociali conferiscono freschezza al libro.

Il famoso scrittore satirico Anatole France era un esperto maestro dei paradossi. Espressioni in massime brevi, affilate fino alla nitidezza del diamante, intrise dell'apparenza di intere scene, situazioni, trame, che spesso indicano l'idea creativa, i paradossi permeano la creatività francese, dandole vicinanza all'adulazione originale Questi non sono affatto i paradossi di un nerd incallito. In questa forma chimerica, la Francia rappresentava un borghese controborghese. I paradossi della Francia non sono scintille pacchiane, ma scintille che nascono quando vengono fortemente esposte alle idee umanistiche, care alla mente e al cuore dello scrittore, dalla falsità sociale di quest'ora.

“L'isola dei pinguini” è il romanzo più geniale di Anatole France. Un dolce gioco di fantasia, un'innocua svolta di immagini familiari, un suono di abbellimento dei giudizi accettati a corte, tutti i bordi della commedia - dalla buffoneria alla presa in giro più sottile, tutte le caratteristiche della vikrity - da un dito color poster a il sornione strabismo degli occhi del Signore, c'è un cambiamento di stili, la compenetrazione non è separata, la diffusione si ripiega rapidamente in un tutto artistico. Il libro ha la stessa idea, l’intonazione dell’autore è la stessa. “L'isola dei pinguini” è figlio della brillante ironia francese, anche se si differenzia nettamente dagli altri figli più grandi, come, ad esempio, “Il male di Sylvester Bonar” o “Al giorno d'oggi” sulla storia”, ma conserva un'inconfondibile “famiglia” somiglianza con loro.

Nella sua lunga vita, Anatole France (1844-1924) scrisse narrativa, racconti, fiabe, canzoni, “leggende dell'infanzia” (per l'inattendibilità di queste leggende si può andare alle zampe), statistiche politiche e critico-letterarie. io; Ha scritto la storia di Giovanna d'Arco e molto altro, ma lo scopo principale di tutta la sua creatività appartiene a un romanzo filosofico. Coignaret, “Il giglio rosso”, “La storia del giorno”, “Gli dei hanno sete”, “La rivolta degli angeli”) sono le tappe principali del suo trambusto ideologico e mistico.

Forse, a buon diritto, si può chiamare anche “L'isola dei pinguini” (1908), che presenta in forma grottescamente caricaturale la storia della civiltà umana, una testimonianza filosofica. Fatti storici e tratti caratteristici delle diverse epoche La Francia, la cui instancabile collezione di stampe antiche e di manoscritti rari, sottile segno del passato, in vista della creazione di ore lontane, si dissipa ne “Le Isole dei Ping” con un mano generosa. Tutto questo, però, non trasforma affatto “L’isola dei pinguini” in un romanzo storico. La storia stessa, reinterpretata artisticamente dal grande autore satirico francese, funge da trampolino di lancio per attacchi satirici alla moderna civiltà capitalista.

Nell'infuocato editoriale che precede il romanzo Francia, si parla di un certo Jaco il Filosofo, l'autore testimonianza comica sulle attività dell'umanità, inclusa una ricchezza di fatti della storia del suo popolo, che non si adatta alla storia di Jacques il Filosofo, e prima dell '"Isola dei Pinguini", scritta da Jacques-Anatole Thibault (padre della Francia) ? Non credi che la Francia intenda presentare Jaco il Filosofo come il suo artista “amico io”? (Prima del discorso, e il titolo "Filosofo" è ancora più significativo.) L'appello di varie epoche - da quelle recenti a quelle moderne - sull'argomento (il potere come eredità della violenza, del colonialismo, delle guerre, della religione è allora. germoglio. ), e ho la favola del culto di Sant'Orbrosy nella prima ora e il rinnovamento di questo culto da parte dei politici e dei santi della nuova ora) per servire la Francia come uno dei fedeli sforzi artistici alla comprensione filosofica del materiale quotidiano, compreso il più urgente, dell'attività francese. La rappresentazione delle stesse correnti della civiltà, che rivela la storia dei pinguini, è collegata sempre più specificamente alla storia francese, conferendole un carattere più dettagliato, radicato ben oltre i confini della Francia, per privarla della stagnazione fino a ogni supremazia di sfruttamento. nel suo insieme, - non senza ragione Jaco il Filosofo , poco importante in termini di numeri davanti ai fatti della vita della sua patria, definisce la sua opera un messaggio sulle attività di tutte le persone, e non solo di una persona. Tale connessione tra un'ampia comprensione socio-filosofica ed episodi specifici della vita francese è preservata mondo artistico"Penguin Islands" è un peccato di astrazione, così noioso per i creatori di romanzi filosofici. Inoltre, è difficile stabilire una connessione del genere in un romanzo filosofico, poiché non sorprende sentire una caratteristica simile del genere letterario più serio.

La rabbia organica dei saggi e delle persone dalla mente profonda non è nuova alla mistica francese. Anche in "Storia attuale" non solo ha descritto la protesta monarchica contro la Terza Repubblica come una farsa ridicola, che nella nuova era mescolava i benefici erotici delle donne dell'alta società con le macchinazioni dei politici osmovnikov, - questo è il risultato di questa farsa e profonde idee socio-filosofiche sulla natura stessa della borghesia. Della validità del riconoscimento della Francia divertente e seria, avendone già parlato nel suo primo romanzo attraverso le parole del compianto Sylvester Bonar, che è il risultato della trasformazione che la conoscenza malvagia appare viva e vegeta solo nelle menti gioiose che appaiono solo e puoi leggerlo correttamente. In una forma paradossale (e anche divertente a modo suo!), esprime non solo una ricca idea pedagogica, ma anche una visione tranquillamente umanistica della natura vitale della conoscenza.

La compatibilità della risata vivente, del sentimento di beatitudine e del potere cognitivo delle idee socio-filosofiche è chiaramente infusa nell'epopea umanistica del XVI secolo - "Gargantua e Pantagruel" del grande Rabelais. I romanzi filosofici francesi hanno portato via le tradizioni di vari maestri di questo genere: Voltaire e Montesquique, Rabelais e Swift. Tuttavia, nei libri del 1893 - "La taverna delle zampe della regina oca" e "I giudizi di Monsieur Jerome Coyap'yar" - la Francia avverte più chiaramente lo spirito degli illuministi, in particolare Voltaire - sia nella composizione, sia nel trama avventurosa, e nell'ironia, - poi in L'Isola dei Pinguini” celebra la tradizione di Rabelais, che a volte si fondeva con la tradizione di Swift. La risata gioiosa di Voltaire è qui ripetutamente soffocata dalla raucedine gorgogliante rabelaisiana, e altre volte da una risata swiftiana che dura tutta la vita.

Rabelais fu per la Francia lo scrittore più amato della Rivoluzione francese, e nel mezzo di tutti questi anni, i suoi amanti letterati morirono, sacrificando il posto, forse, anche a Racine. Rabelais, si potrebbe dire, è stato il compagno di tutti vita creativa Francia

Il tema principale delle “Isole dei Pinguini” appare già in primo piano, de France dà il pugno chiuso con una satira malvagia sulla pseudoscienza storica ufficiale. In tono ironicamente comico, parodiando i giudizi di stampo scientifico e il linguaggio pseudo-accademico dei suoi colleghi, che non si sono mai rivolti a loro per un consiglio, trasmette tutte le stupidaggini, tutte le sciocchezze, non l'oscurantismo e l'oscurantismo dei loro tempi e le raccomandazioni al mondo storico pinguino - promuovere nella propaganda l'umiltà dei poveri, che pongono le basi di ogni tipo di matrimonio, interpretare con particolare riverenza i rapporti di potere, aristocrazia, gendarmeria, e non gettare via la consegna della pannocchia soprannaturale nella terra. principi simili. Vin decide di affrontare le illusioni che vengono ufficialmente applicate, guidate dall'ascesa del potere, dell'ordine pubblico, delle leggende religiose, delle guerre, delle manifestazioni morali, ecc. entra. Tutto è strutturato in modo tale che il duro e duro autore satirico sia consumato da un gioioso rimbalzo nelle tradizioni stesse della partnership capitalista quotidiana, non solo quella quotidiana, ma tutta la partnership capitalista in futuro: anche nel romanzo ci sono storie a proposito del futuro. Nella rappresentazione della Francia, queste tradizioni appaiono pietosamente vuote, la loro assurdità è rafforzata dallo stile artistico preferito dell'autore: il grottesco.

L'introduzione al grande catalogo di miseria in cui la storia umana viene ricreata sotto la penna di Anatole France è una storia sulla colpa dei pinguini, sugli inizi della loro vita civilizzata. Il perdono dell'ottuso Mael, un fanatico della fede cristiana, che improvvisamente ha battezzato i pinguini, scambiandoli per persone lontane, è l'asse di una così grandiosa incoscienza che i pinguini infliggono ai loro conoscenti l'umanità. In particolare, per i pinguini, sebbene siano molto simili agli umani, lo scrittore porta via dal suo incarico l'intero cadavere degli attori per la farsa da lui iniziata: la rappresentazione di una ricca civiltà umana.

In una simile farsa, Anatole France, che da tempo ha fatto rivivere il potere del sovrano, penetra nella sua stessa essenza, strappa al potere tutte le coperture farisaiche preparate dagli ideologi della borghesia e lo mostra come una sorta di dirottamento, a seguito della brutale violenza stva. Avvertimento, come un pinguino disconnesso, che, per volontà di Dio, si è già trasformato in un essere umano, sta colpendo con i denti il ​​naso del suo compagno di tribù, il gentile vecchio Mael, nella semplicità della sua anima, non riesce a capire il significato di piccole cose così crudeli; Il suo compagno venne in aiuto dei meravigliosi anziani, spiegando che in questa lotta selvaggia vengono poste le basi del potere e, quindi, le basi della futura sovranità.

Tali scene contengono grandi paradossi francesi, che appaiono in immagini reali ancora da vincere le loro povere forze.

Quindi lo stesso grottesco francese si manifesta in relazione alla religione e alla chiesa. Il tema anticristiano attraversa tutta l'opera della Francia. Mai però prima d’ora le interpretazioni atee e antiecclesiastiche che sono parte integrante del “simbolo di fede” di questo ateo si sono espresse in sarcasmi così amari come in “L’isola dei pinguini”.

Spinta dal ridicolo perdono del debole predicatore, la Francia inscena il dibattito finale in cielo, dove prendono parte i padri della chiesa, i lettori della fede cristiana, i santi asceti e Dio stesso. Nelle argomentazioni capricciose dei rivali, che rispettano il linguaggio di alta qualità della Bibbia con il rossore ufficiale degli impiegati di corte e persino con il vocabolario grossolano degli spettatori della fiera, la Francia interagisce tra loro La vita del dogma del cristianesimo e l’istituzione della Chiesa cattolica, dimostrandone la superficie. Ancora più spazio al pathos antireligioso è dato nella storia di Orbrosi, il ricco santo Pinguino, il cui culto è il risultato della distruzione del risonante inganno lurido e della densa ignoranza. Lo scrittore si fa beffe del culto di S. Ginevra, che è considerata dalla Chiesa cattolica la patrona di Parigi, si è, per così dire, evoluta in un ciclo di leggende simili.

La religione come mezzo di reazione politica, la Chiesa cattolica come alleata dei razzisti e degli avventurieri monarchici della Terza Repubblica, come artefice di miracoli che offuscano la coscienza popolare, hanno già ceduto a una visione sarcastica in “Suchasn”. la storia." Prima del discorso, e il tema di Orbrosi è già delineato lì: la ragazzina Onornna, infuriata, deve zittire le orecchie irritate con ipotesi insensate sulla sua "ciotola", per attirare le elemosine che saranno condivise con il cotone con cerniera Izidor sulla maglia nera mercato. oh dolcetto d'amore. Tuttavia, il tema della dissolutezza e della malizia, che va a scapito della malizia religiosa, emerge ne “L’Isola dei Pinguini” in un’interpretazione molto più elaborata e fuori dagli schemi: il culto di S. Orbrosie qui viene rianimato individualmente con il nero secolare della nuova ora per servire la giusta reazione. La Francia attribuisce ai temi religiosi l'attualità più estrema.

Questa stessa sintesi delle questioni storiche e politiche del momento è custodita nell'interpretazione quelli militari. Qui la vicinanza ideologico-mistica di Anatole France a François Rabelais è particolarmente evidente: una volta dietro le spalle dei guerrieri Pinguino dei tempi antichi e nuovi si può vedere il re Pecrochol con i suoi compagni e guerrieri, cioè con il suo marchio a “Gargantua e Pantagruel ”. In "L'isola dei pinguini" il tema della guerra, che da tempo affligge la Francia, si intensifica bruscamente. Questo è ciò che è apparso per primo nell'immagine di Napoleone. Napoleone era, per così dire, forse in un grado invadente per la Francia, - la Francia non ha mai riconosciuto l'intramontabile speciale indovino. Ne “L’Isola dei Pinguini”, l’autore satirico fa risalire la gloria del colonnello di Napoleone alla statua dell’imperatore in cima all’orgogliosa colonna, agli articoli allegorici dell’Arco di Trionfo. Come sempre, è anomalo assistere alla dimostrazione della sua inferiorità spirituale. Inoltre, Napoleone perde la sua presentabilità e assume l'aspetto seducente di un personaggio da fiera. Molto probabilmente, in “L’Isola dei Pinguini” il suo nome viene sostituito dal pessimo pseudonimo Trinko.

In un modo simile di riduzione grottesca all'immagine della Francia, non è solo Napoleone ad essere decostruito, ma anche le manifestazioni militari della gloria militare a lui associate. Lo scrittore adempie al suo compito satirico raccontando il viaggio di un certo volodar malese nella terra dei pinguini, che gli dà l'opportunità di mettere a tacere l'antica tradizione di consacrare una storia sulle imprese militari. Questi sono i gusti freschi del mandrevnik, non vincolato dalle mentalità europee e - alla maniera degli indiani. Persiano da “Foglie persiane” di Montesquique - con il suo ingenuo stupore aiuta l'autore a svelare l'essenza stessa del libro. Indulgendo in un metodo di screditamento così collaudato, France invita il lettore a guardare la gloria militare degli occhi del Maharaja di Jambi, e invece dell'eroica guardia, le efficaci sequenze di battaglia, i vari gesti del comandante davanti di lui Emerge il quadro della miserabile quotidianità della guerra, delle inevitabili conseguenze fisiche e morali delle politiche di guerra dei loro governanti .

Nell’“Isola dei Pinguini” la Francia ha mostrato in modo convincente l’inseparabile connessione interna tra le politiche imperialiste e il capitalismo moderno. Poiché Obnyubil si sta dirigendo verso la Nuova Atlantide (nella quale si possono facilmente riconoscere gli antichi stati americani), è importante notare che in questa regione esiste un'industria colpevole e bizzarra. Per me non c'è posto per il culto malvagio e senza cuore della guerra, con cui non possiamo conciliarci in Penguin. Ahimè, è un peccato che tutte le sue meravigliose illusioni siano state immediatamente dissipate, era giunto il momento della riunione del parlamento di Nuova Atlantide e di testimoniare come gli uomini potenti votassero per la sbalordita guerra della Repubblica di Smaragd in casa, c'è una leggera egemonia nel commercio di stegent e cowbass. Il viaggio di Obnubile verso la Nuova Atlantide offre all'autore l'opportunità di affinare ulteriormente la sua visione satirica della modernità.

Ciò che Anatole France, come Jaco il Filosofo, trae a piene mani “dalla storia della sua potente terra” si spiega non solo con il desiderio dell'autore di scrivere della bella vita che conosce, ma anche con la cinica nudità del tipico capitalismo mu, che era caratteristico della Terza Repubblica. L'avventura monarchica di Boulanger, la destra di Dreyfus, la corruzione dei governanti e dei funzionari, la rabbia dei falsi socialisti, i nomi dei delinquenti realisti inviati dalla polizia, - questo pandemonio segreto delle forze reazionarie è stato richiesto da quelli Così la maledetta Francia satirica è stata sigillata. E l'amore per la Francia e la sua gente ha dato a questo sarcasmo un sapore speciale.

I membri della Terza Repubblica guidano un vile gruppo nelle “Isole dei Pinguini”. I nomi indicati non trasmettono il collegamento tra i personaggi francesi e le situazioni reali tratte dalla vita stessa: l'emiralo Chatillon può essere facilmente decifrato come il generale Boulanger, "alla destra di Pirot" - come alla destra di Dreyfus, il conte Dandulenx - come il conte Esterhazy , che tipo di traccia potrebbe essere lasciata sulla lava degli imputati Dreyfus, Robin Medotochivy - come Primo Ministro dei Media, Laperson e Larnve - come Mllieran e Aristide Briand, ecc.

France attira l'attenzione sulla sua rappresentazione del materiale di riferimento con vigore, e spesso nel libro gli episodi erotici rafforzano ancora di più il carattere dell'opuscolo. Tale, ad esempio, è l'episodio che coinvolge la mite viscontessa Oliva nella preparazione di Chatillon. Una scena così amorosa sul “divano del favorito” tra la squadra del ministro Seres e il primo ministro Visir che ha causato la caduta del ministero. Questo è il viaggio del poliziotto realista, il principe Agarik, in compagnia di due ragazze che si comportavano in modo dubbio nell'auto del principe Crucho.

La Francia non è privata, a quanto pare, di ogni angolo in cui si possano trovare la bontà dello scrittore satirico, la complessità morale e politica, l’avidità e l’aggressività delle forze reazionarie, pericolosa per l’umanità. La convinzione della Francia che il matrimonio capitalista sia sbagliato non gli ha più permesso qui (come nel caso di "The Mischief of Sylvester Bonard") di appellarsi, anche ai precetti dell'umanesimo, o di consolarsi (simile a Berger in "Attualità e storie" ) sul socialismo, che cambierà la vera armonia “con la grazia misericordiosa della natura”. È caratteristico che il personaggio amato e di lunga data della Francia - un uomo di eccellenza intellettuale e di conquiste umanistiche - nell'Isola dei Pinguini possa anche essere consapevole del fatto che non tiene conto di diversi episodi. In questi episodi, l'eroe francese è raffigurato in modo completamente diverso. L'umorismo, che in precedenza rovinava tali figure, conferendo loro una mancanza di particolare virulenza, e in "L'isola dei pinguini" assume una forma completamente diversa, che ne esalta la funzione - La loro impossibilità di esistere, l'ineffabilità delle loro idee e manifestazione, la loro impotenza di fronte all'assalto.

I nomi stessi di questi personaggi episodici sono anche designati come umorismo: Obnubile (lat. obnubilis) – scariche di tristezza, odori di nebbia; Kokiy (coquille francese) - conchiglia, capesante; Talpa (lat. talpa) – creta; Colomban (dal latino Columba) - blu, colomba o colomba. E i personaggi danno i loro nomi veri. Aleggia attivamente nell'oscurità che idealizza la pseudo-democrazia della Nuova Atlantide, il cronista John Talpa è veramente cieco, come un creet, e scrive con calma la sua cronaca, senza notare che tutto è stato restaurato dalla guerra; Colombano (che la Francia ritrae con un umorismo particolarmente amaro - anche sotto le impressioni di Emil Zola, che si guadagnò l'infinito rispetto della Francia per la sua attività in nome di Dreyfus) e veramente puro, come il blu, la birra e come il blu, asciutto davanti al ruolo disincantato dei politici banda.

La Francia non interferisce con la sua umoristica rivalutazione del suo amato eroe: le idee di Bido-Koki hanno l'aspetto più caricaturale: alla luce dei moderni calcoli e pensieri astronomici, dove i desideri futuri di Bodo-Koki sono come in un lavandino, Vyn, lamentandosi del senso della giustizia, si precipita nel vivo della lotta “verifica con Piro”, altrimenti, dopo essermi consultato con lui, mentre cercava ingenuamente di consolarsi con la speranza che con un colpo si possa instaurare la giustizia nel mondo, vado a di nuovo il mio lavandino. Questa breve incursione nella vita politica dimostra tutta la natura illusoria della sua manifestazione. La Francia non risparmia Bideau-Kokia, preoccupato per la sua esperienza di una storia d'amore farsesca con una vecchia cocotte, che ha deciso di decorarsi con l'aureola di un eroico “hulk”. La Francia non si fa del male, perché è ricca di riso per il personaggio di Bideau-Kokiy, che è senza dubbio autobiografico (vale la pena notare che parte del soprannome del personaggio è simile al soprannome Thibault, lo stesso soprannome dello stesso scrittore) . Ma il fatto stesso che la vita ripeta così allegramente le potenti illusioni umanistiche è un chiaro sintomo del fatto che la Francia è già sulla via del suo tallone. Il percorso del Mav non è facile.

Alla ricerca del reale l'ideale del marito I socialisti francesi non potevano aiutare la Francia in quel momento, perché i loro sentimenti opportunistici erano evidenti e la loro incapacità di mettere in imbarazzo il movimento rivoluzionario dei lavoratori francesi. A proposito di quelli, in modo così evidente che la Francia è una deplorevole discordia, che caratterizza l'ideologia e l'azione politica dei socialisti francesi, si vedano i molteplici lati de “L'Isola dei Pinguini” (soprattutto il capitolo VIII del sesto libro) e i numerosi personaggi del romanzo y (Fenice, Sapore, Laperson, Larive e in. ) .

Convinto che il suo sogno di un matrimonio giusto sia infondato presso potenze che si dicono democratiche, il dottor Obnyubil pensa tristemente: “Un uomo saggio può fare scorta di dinamite per distruggere questo pianeta. Se si disperdesse all’aria aperta, il mondo inevitabilmente andrebbe in pezzi e sarà soddisfatta la coscienza del mondo, che però è assente”. L'idea di Obnyubil su coloro che la terra, che ha distrutto la marcia civiltà capitalista, merita la povertà esterna, è accompagnata da guardie scettiche ancora più importanti - sulla stupidità di tale povertà.

Questa espressione rabbiosa e questa cautela scettica trasmettono in qualche modo un finale cupo a tutta la creazione. Lo stile classico francese evoca qui le intonazioni dell'apocalisse, dando sfogo alla rabbia sociale dello scrittore. 1a ora d'acqua l'ultima parola in “L’isola dei pinguini” si perde a causa dell’inesauribile ironia della Francia. Il libro otto, intitolato “Maybutne”, porta il sottotitolo significativo: “Una storia senza fine”. Possano i pinguini, sconvolti dalla catastrofe sociale, continuare a condurre la vita pacifica dei pastori sulle rovine di colossali spore giganti, - la violenza e il massacro stanno scoppiando di nuovo in questo paese - i primi segni della futura disumanità e "civiltà". E ancora una volta l’umanità percorre il suo cammino storico in questa posta molto chiusa.

Dopo essersi sottomessa ad un’analisi scettica del pesante e cupo presupposto che la civiltà capitalista stia per essere spazzata via, la stessa Francia rimane indifferente. Lo scetticismo ora è scetticismo creativo: aiutare lo scrittore a comprendere non solo la propria vita, ma anche la propria vita. luce interna, avendoti permesso di accontentarti dell'idea anarchica di una rovina zagal, sebbene fossi inquieto.

“Penguin Island” si apre per la Francia nuovo periodo Alla ricerca della verità sociale, questo periodo potrebbe essere il più difficile. Dall’idea di una rovina anarchica della civiltà, introdotta in “Penguin Islands”, il suo pensiero sperimentale è esploso in rivoluzione. E proprio come nel romanzo "La sete degli dei" (1912) di Anatole France, non conosceva ancora una via d'uscita dalla lotta con la suspense, ma la rivoluzione di Zhovtnev lo ha aiutato in questo. E c'è un senso profondo nel fatto che il grande scettico, il penetrante satirico della civiltà borghese, credesse nella cultura socialista radiante.

(80 rocce)

YouTube enciclopedico

  • 1 / 5

    Padre Anatoly France era un maestro dei libri, specializzato in letteratura dedicata alla storia della Grande Rivoluzione francese. Anatole France si laureò con la forza al college, dove iniziò con estrema riluttanza e, fallendo più volte negli esami finali, gli causò più di 20 morti.

    Dal 1866, Anatoly France iniziò a guadagnarsi da vivere e iniziò la sua carriera come bibliografo. A poco a poco conobbe la vita letteraria di quel tempo e divenne uno dei partecipanti di spicco della scuola di Parna.

    Anatole France morì nel 1924. Dopo la morte del suo cervello, fu osservato dagli anatomisti francesi che, secondo Zokrema, stabilirono che la sua massa era di 1017 grammi. Pohokhovaya na tsvintarі a Neilles-sur-Seine.

    Attività comunitaria

    Nel 1898, la Francia ottenne la parte migliore dalla rivoluzione Dreyfus. Sotto l'influenza di Marcel Proust, la Francia fu la prima a firmare il famoso manifesto di Émile Zola.

    Da quel momento la Francia divenne un membro di spicco del campo riformista e poi socialista, prendendo parte alle università pubbliche governative, tenendo conferenze ai lavoratori, prendendo parte a manifestazioni organizzate dalle forze di sinistra. La Francia diventa amica intima del leader socialista Jean-Jaurès e del maestro letterario del Partito socialista francese.

    Creatività

    La prima creatività

    Il romanzo che mi ha reso popolare, “Il maligno di Sylvester Bonnard” (Francese) russo, pubblicata nel 1881, è una satira in cui la leggerezza e la gentilezza hanno la precedenza sulla dura onestà.

    Con grande erudizione e sottile sensibilità psicologica, le storie e i resoconti recenti della Francia riflettono lo spirito di diverse epoche storiche. "Taverna, regine, oche, zampe." (Francese) russo(1893) - una storia satirica sul gusto del XVIII secolo, con la figura centrale originale dell'abate Jerome Coignard: la vita pia, ma peccaminosa e la verità della sua "caduta" in modo che il fetore indebolisca i suoi valori spirituali . Lo stesso abate France può essere visto nel Sudzhenya di Jérôme Coignard (Les Opinions de Jérôme Coignard, 1893).

    In generale c’è una bassa opinione, da vicino, della collezione “Pearl and Screen” (Francese) russo(1892), la Francia rivela una vivida immaginazione; Il suo argomento preferito è la presentazione della visione del mondo pagana e cristiana evidente fin dai primi secoli del cristianesimo o dal primo Rinascimento. Le immagini più belle di questo genere sono “San Satiro”. Il cui vino ha fatto colpo su Dmitry Merezhkovsky. Romanzo "Tais" (Francese) russo(1890) - la storia della famosa, antica cortigiana diventata santa, gli scritti della stessa anima sull'epicuratezza e la carità cristiana.

    Caratteristiche della luce dall'Enciclopedia Brockhaus ed Efron

    La Francia è filosofa e canta. Questa visione scanzonata si riduce a raffinato epicureismo. Il più severo dei critici francesi è l'attività immediata, senza assetato sentimentalismo, che rivela le debolezze e il declino morale della natura umana, la mancanza di completezza e indulgenza della vita matrimoniale, come è comune tra le persone; Tuttavia, nelle tue critiche dovresti introdurre una speciale riconciliazione, comprensione filosofica e mancanza di eccitazione, che porta l'amore al punto di debolezza dell'umanità. Non giudica e non moralizza, ma penetra nel senso dei fenomeni negativi. Questa è una celebrazione dell’ironia con l’amore per le persone, con la comprensione artistica della bellezza in tutte le manifestazioni della vita e con lo stile caratteristico delle opere francesi. L'umorismo di France sta nel fatto che il suo eroe sostiene il metodo stesso per rintracciare fenomeni dall'aspetto strano. Lo stesso criterio storico, in base al quale vino giudicare gli avvenimenti nell'antico Egitto, serve da base per giudicare la legge Dreyfus e il suo afflusso al matrimonio; Lo stesso metodo analitico con cui ci avviciniamo agli studi scientifici astratti ci aiuta a spiegare i cambiamenti nella nostra amicizia che hanno cambiato le nostre menti e, dopo averci capito, cantiamo con calma, senza incolpare o addirittura perdonare.

    Citazione

    “Le religioni, come i camaleonti, abbaiano al colore del suolo su cui vivono.”

    “Non esiste magia più forte della magia delle parole.”

    "Vapadok non è uno pseudonimo di Dio, se non vuoi firmare con il tuo nome potente"

    Creare

    La storia di oggi (L'Histoire contemporaine)

    • Sotto gli olmi del mondo (L'Orme du mail, 1897).
    • Il manichino urlante (Le Mannequin d'osier, 1897).
    • L'anello di ametista (L Anneau d'améthyste, 1899).
    • Pan Bergeret a Parigi (Monsieur Bergeret à Paris, 1901).

    Ciclo autobiografico

    • Il libro del mio amico (Le Livre de mon ami, 1885).
    • Pierre Noziere (1899).
    • Il piccolo Pierre (Le Petit Pierre, 1918).
    • La vita al colore (La Vie en fleur, 1922).

    Romani

    • Giocasta (Giocasta, 1879).
    • "La balena sottile" (Le Chat Mayor, 1879).
    • Zlochin Sylvestre Bonnard (Le Crime de Sylvestre Bonnard, 1881).
    • La passione di Jean Servien (Les Désirs de Jean Servien, 1882).
    • Conte Abele (Abeille, conte, 1883).
    • Thais (1890).
    • Taverna delle zampe della regina oca (La Rôtisserie de la reine Pédauque, 1892).
    • Il giudizio di Pan Jérôme Coignard (Les Opinions de Jérôme Coignard, 1893).
    • Chervona Lilia (Le Lys rouge, 1894).
    • Il giardino di Epicuro (Le Jardin d'Épicure, 1895).
    • Storia del teatro (Histoires comiques, 1903).
    • Su una pietra bianca (Sur la pierre blanche, 1905).
    • L'Isola dei Pinguini (L'Île des Pingouins, 1908).
    • Gli dei hanno sete (Les dieux ont soif, 1912).
    • La rivolta degli angeli (La Révolte des anges, 1914).

    Raccolte di romanzi

    • Baldassarre (1889).
    • Paravento in madreperla (L'Étui de nacre, 1892).
    • Il Pozzo di Santa Chiara (Le Puits de Sainte Claire, 1895).
    • Clio (Clio, 1900).
    • Procuratore della Judée (Le Procurateur de Judée, 1902).
    • Crainquebille, Putois, Rique e tanti altri racconti (L'Affaire Crainquebille, 1901).
    • Rose di Jacques Tournebroche (Les Contes de Jacques Tournebroche, 1908).
    • Questa è la squadra di Sinoy Borod.

    Drammaturgia

    • Il diavolo non frigge (Au petit bonheur, un acte, 1898).
    • Crainquebille, pezzo, 1903.
    • Il manichino di Eva (Le Mannequin d'osier, comédie, 1908).
    • Una commedia su una persona che divenne sua amica (La Comédie de celui qui épousa une femme muette, deux actes, 1908).

    Ese

    • Vita di Giovanna d'Arco (Vie de Jeanne d'Arc, 1908).
    • Vita letteraria (Critica littéraire).
    • Il genio latino (Le Genia latin, 1913).

    Poesia

    • Mangiamo un po' d'oro (Poèmes dorés, 1873).
    • Vesilla corinzia (Les Noces corinthiennes, 1876).

    Vedute delle opere nella traduzione russa

    • Francia O. Una raccolta di opere in otto volumi. - M.: Derzhavne Vidavnitstvo finzione, 1957-1960.
    • Francia O. Raccolta di opere in quattro volumi. - M.: Letteratura artistica, 1983-1984.

    Anatole France nacque diversi anni prima della Rivoluzione francese del 1848. E avendo vissuto per un intero decennio, sono scossi da passioni politiche, rivolte, colpi di stato e guerre. Canta, pubblicista, romanziere, autore satirico, enologo specializzazione attiva Quella originalità della natura mostrava alla mente un valore straordinario. Ecco come era la stessa creatività letteraria: parziale, sarcastica, che si fondeva organicamente con l'umorismo, le opere poetiche prendevano vita.

    Anatole France è stato definito "lo scrittore più francese, il più parigino, il più viscoso". E Leone Tolstoj, incolpando la sua sincerità e il suo forte talento, disse di lui: "L'Europa ora manca di un vero artista-scrittore come Anatole France".
    Anatole France (vero nome Anatole François Thibault) è nato il 16 aprile 1844. a Parigi nella famiglia dello scrittore di libri usati François Noël e ​​Antoinette Thibault.

    Con il suo pseudonimo, già venerabile scrittore, France spiegò che suo padre, François Noël Thibault, era simile agli antichi viticoltori angioini, nella cui regione tutte le loro vite erano chiamate Francia.

    Anatole ammirava l'atmosfera dei libri e l'interesse professionale al meglio delle sue capacità e, alla fine, la libreria era un "tesoro", come scrisse più tardi nelle sue fortune. Già in ogni momento, il piccolo Anatole compilava una raccolta di aforismi quotidiani (dopo tutto, dopo aver letto La Rochefoucauld) e la chiamava "Nuovi pensieri e massime cristiane". Ha dedicato l'intero libro alla “cara mamma”, accompagnandolo con un biglietto e l'obbligo di vedere questo libro, se sarà cresciuto.

    Al Collegio Cattolico di San Stanislao, Anatoly, dopo aver ricevuto l'istruzione classica, ricevette una piccola educazione dai teologi. La maggior parte dei suoi compagni di college vivevano in patrie nobili e ricche, e il ragazzo soffriva di umiliazioni. Forse è perché è diventato un prepotente e uno schernitore, iniziando presto a scrivere libri. Kolezh rese il futuro scrittore un ribelle per tutta la sua vita, formando un personaggio indipendente, capace e pieno di irriverenza.

    Anatoly apprezzava la creatività letteraria fin da bambino. Già nel XII secolo furono ricreate le letture di Virgilio nell'originale, come prima che il padre creasse la storia e il suo libro da scrivania in rocce giovanili diventando il romanzo di Cervantes "Don Chisciotte". Nel 1862 Anatole si è laureato al college e ha studiato per una laurea senza fallire, avendo ricevuto voti insoddisfacenti in matematica, chimica e geografia. La Francia ottenne comunque un Bachelor, essendosi nuovamente laureata alla Sorbona nel 1864.

    Fino a quel momento, la Francia era già un critico ed editore professionista con guadagni decenti. Studiò in due riviste bibliografiche e si cimentò anche nella letteratura, nella critica e nel genere drammatico. Nel 1873 È stato pubblicato il primo libro francese, "Eating Gold", in cui venivano esplorati la natura, l'amore e discussi una serie di pensieri sulla vita e sulla morte.
    Nel 1876 Dopo il rinnovo decimale della Francia, fu inserito nello staff della biblioteca del Senato - il padre fu molto contento: Anatole aveva trovato una posizione e un reddito stabile.

    Nel 1877 r. Anatole François Thibault è diventato amico. Questo era un amore borghese tradizionale: i promessi sposi avevano bisogno di sposarsi, e i fidanzati avevano bisogno di conoscere la famiglia. La ventenne Marie-Valérie de Sauville, figlia di un grande funzionario del Ministero delle Finanze, era una festa invidiabile per il figlio di un libraio di seconda mano e di uno dei pastori rurali. La Francia, scrivendo come guida familiare della sua squadra, gemeva per la loro timidezza e arroganza. È vero, in seguito divenne chiaro che la cordialità della squadra era spiegata dalla loro scarsa conoscenza del suo talento di scrittore e dall'ignoranza di questa professione.

    Valerie Pishov aveva l'incarico importante di decorare un palazzo in una strada vicino al Bois de Boulogne. Qui la Francia cominciò a esibirsi molto. Il bibliotecario del Senato divenne noto come un lavoratore lento, ma oltre alla pratica letteraria, lo scrittore non seguì la stessa proposta degli editori, lavorando contemporaneamente a cinque dozzine di riviste. Ha curato i classici, ha scritto numerosi articoli - non solo sulla letteratura, ma anche sulla storia, sull'economia politica, sull'archeologia, sulla paleontologia, sulla storia umana, ecc.
    Nel 1881 France divenne padre ed ebbe una figlia, Suzanne, che amò teneramente la sua vita. Il popolo russo ha pubblicato il suo primo libro in Francia, in cui conosce il suo eroe, Sylvester Bonnard, e allo stesso tempo il suo stile individuale. Il libro "Il male di Sylvester Bonnard, membro dell'Istituto" ha vinto il Premio dell'Accademia di Francia. L'Accademia ha parlato del premio: è stato assegnato a una creazione "sofisticata, distinta, forse vinyatkov".

    Nel 1883 La Francia divenne un cronista regolare della rivista "Illustrated World". Appare questa recensione della “Cronaca parigina”, che copre vari aspetti della vita francese. Dal 1882 al 1896 Scriverai oltre 350 articoli e disegni.
    Grazie al successo di "Sylvester Bonnard" e all'estrema popolarità di "La cronaca di Parigi", la Francia entra prima matrimonio maggiore. Nel 1883 Abbiamo incontrato Leontine Armand de Caiave, il cui salotto era uno dei salotti letterari, politici e artistici più noiosi di Parigi. Qia è un'aristocratica intelligente e nobile e ha la stessa età della Francia. Da lei, chi tanto pretendeva a casa intuiva ciò che voleva: una valutazione desiderabile del proprio operato. La lealtà bagatoria, gelosa e tirannica di Leontina sarà preservata per sempre nella vita speciale dello scrittore. E la sua squadra, Valerie France, con il destino della pelle, siamo sempre più consapevoli della necessità che il guerriero si tolga il suo centocento-centenario e costruisca il suo rakhunki. Estranea alla vita spirituale del suo uomo, decise di guadagnarsi da vivere come estranea alla Francia e a suo marito Vlasny Budinok, che è pieno di libri, una collezione di dipinti, incisioni ed erbe antiche. La situazione nello stand è diventata così calda che la Francia ha preso fuoco, smettendo di parlare con la sua squadra, scambiandosi solo appunti. Dopo essersi incontrati una volta, senza perdere un colpo, Valerie ha chiesto all'uomo: "Dov'eri ieri sera?" Nell'intervista con la Francia, le ragazze della stanza e della casa erano in vestaglia, con un berretto da "cardinale" di oxamite cremisi in testa, con un vassoio in mano, sul quale c'era un calamaio e l'articolo iniziava. Dopo aver camminato in questo modo con aria di sfida per le strade di Parigi, prese una stanza ammobiliata nella tenuta Germain. In questo modo, non del tutto unico, siamo usciti di casa, lasciando ciò che rimaneva nota di famiglia, cercando di salvare tutti i destini rimanenti per il bene della figlia di mia figlia.

    Nel 1892 Anatole France ha formalizzato la separazione. D'ora in poi l'ambiziosa Leontina divenne la sua fedele e devota amica. Vaughn ha fatto di tutto affinché la Francia diventasse famosa: ha cercato nuovo materiale nelle biblioteche, ha fatto traduzioni, organizzato manoscritti, letto bozze, completato con entusiasmo lavori che le sembravano noiosi. Aiutò ad organizzare la villetta del lato del Bois de Boulogne, che improvvisamente si trasformò in un museo, pieno di torrette d'arte e mobili di vari secoli, del terreno e della scuola.

    Nel 1889 Il romanzo di Viyshov "Tais", che in seguito divenne famoso. La Nuova Francia troverà il modo migliore di esprimersi, dove sarai uguale. Intellettualmente, potrebbe essere chiamata prosa intellettuale, che combina immagini della vita reale con i pensieri dell'autore sulla sua posizione.

    Dopo l'uscita dei romanzi "La sete degli dei", "La rivolta degli angeli" e "Il giglio di Chervona", la fama di Anatole France iniziò a risuonare. Finora la notizia ha cominciato ad arrivare non solo al famoso romanziere, ma anche al saggio e filosofo. Nei ritratti numerici, lo scrittore, prote, non sembra grandioso, ma piuttosto elegante.

    Cambiamenti, purtroppo, dubbi, bloccati nella vita speciale dello scrittore. La figlia di Francia, la sua “gentile figlia Suzon”, nel 1908, essendosi già separata dal suo primo uomo, sposò Michel Psicary, figlio del famoso filosofo religioso Renan, e divenne suo amico. Ad Anatole France questa unione non piace. Si è separato da sua figlia e, come si è scoperto, l'altro giorno. Abbiamo esultato per i nostri centesimi con Leontina de Kayave. A lungo Ha coltivato e custodito il dono di France, parlando dei suoi successi, scrivendo di ciò che la aiuta, sapendo cosa dovrebbe amare. Sono diventati rapidamente più costosi in Italia e hanno visitato più volte la Grecia. Tuttavia, fino alla vecchiaia, Leontina diventa sempre più ubriaca e gelosa. Vaughn voleva controllare la pelle della sua amica, che stava iniziando a far ammalare e stancare France. Lo stato d'animo vile dello scrittore è diventato quasi colpevole. A destra, in buona salute Leontini, già tedesco, fu rapito dalla fuga del 1909, quando arrivò poco prima della Francia, imbarcandosi su un piroscafo per il Brasile, per tenere conferenze su Rabelais, senza resistere alla civetteria dell'attore pentedecimale Francese, quali commedie. La gelosa Leontina era arrabbiata. "Questa bambina", disse alla sua amica, "come se sapessi quanto è debole e ingenua, quanto facilmente può essere ingannata!" Tornando a Parigi, la Francia si piegò alla sua ignorante frivolezza. Insieme a Leontyna si recarono a Kapian, dove Madame de Caiave si ammalò di malattia e morì il 12 giugno 1910.

    Per la Francia la morte di Leontini fu un grande trauma emotivo. Il dolore fu aiutato da un'altra donna, Ottilia Kosmutze, che scrisse scritti ugrici a casa durante la vita di suo padre sotto lo pseudonimo di Sandor Kemeri. Vaughn era un tempo la segretaria dello scrittore e con il suo ingegno e la sua gentilezza aiutò a “scoprire una grande intelligenza” dalla depressione.

    Le rocce della Prima Guerra Mondiale hanno invecchiato l'Anatolia Francia. Da Parigi si trasferì nel piccolo giardino di Bechelrie, vicino alla provincia di Touraine, dove visse Emma Laprevot, la grande camera di Leontinie de Caiave. Questa donna era malata e povera. La Francia la collocò nello studio del medico e, dopo essersi vestita, divenne la governante dello scriba, assumendosi tutto il lavoro su di lui. Nel 1918 La Francia ha subito un nuovo dolore: sua figlia, Suzanne Psikari, è morta di influenza. Il loro figlio tredicenne Lucien rimase orfano (Michel Psikari morì nella guerra del 1917) e la Francia prese come suo apprendista un kohan onuk, che in seguito divenne l'unico discendente dello scrittore.

    Nato nel 1921 La Francia è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura "per i suoi brillanti risultati letterari, distinti per il suo stile artistico, per l'umanesimo profondamente influenzato e per il temperamento veramente gallico".

    Nel corso della sua lunga vita, Anatoly France raramente soffrì di problemi di salute. Fino all'età di ottant'anni potresti non essere malato. Tuttavia, la data di nascita è il 1922. Uno spasmo allo stomaco lo paralizzò per circa un anno. E lo scrittore si è reso conto che non possiamo più esercitarci come prima. Fino alla morte conservò vitalità di spirito e straordinaria efficienza. Quando visiti Bruxelles o Londra, finisci il libro di dialoghi filosofici intitolato Sous la rose, che può essere tradotto come Non per gli estranei.
    U lipny 1924 r. France Zlig è malata con una diagnosi di sclerosi multipla allo stadio residuo. I medici hanno detto ai loro amici e parenti di scrivere di coloro che festeggiano il loro anniversario. Francia 12 giugno La Francia ha detto ridendo: “Questo è l’ultimo giorno!” E così è successo. Il 13 ottobre 1924. È morto “lo scrittore più francese, più parigino, più sofisticato”.

    Detto dello scrittore nogo Dushan Breschi: “Non sono invitato dal tutto-in-law del critico Modi, Anatol Franc Zapzhdim in piedi all'ordine dello spettacolo b, il grande autore satirico dell'epoca, l'ordine della costola, Mollen Io Voltaire, lo yak degli agili tolettatori francesi."

    Lo scrittore di prosatore e critico francese della letteratura galusiana Anatole France nacque nel 1844. Il nome di riferimento dello scrittore è François Anatole Thibault, della città di Parigi, Francia. La biografia di Anatoly France comprende il servizio nell'esercito francese, il lavoro come bibliografo, giornalista, vicedirettore della biblioteca del Senato francese, appartenenza alla Partnership geografica francese. Nel 1896, lo scrittore divenne membro dell'Accademia di Francia e nel 1921 i meriti di Anatole France furono insigniti del Premio Nobel per la letteratura, donando denaro alla popolazione russa.

    Dalla famiglia del libraio nasce uno scrittore. Paterno, il massimo rispetto era dato alla letteratura, poiché per il resto era collegata alla storia della rivoluzione in Francia, tale era la specializzazione dei libri. Nella sua giovinezza, Anatole France, con grande negligenza, iniziò a studiare al college, ma lo interruppe con la forza dopo diversi fallimenti negli esami di laurea. Lo scrittore aveva già 20 anni quando decise di portare a termine la sua impresa.

    Nel 1866, lo stesso Anatoly France iniziò a guadagnarsi da vivere, lavorando come bibliografo. Passo dopo passo nella scena letteraria di quel periodo, divenne un partecipante attivo alla scuola parnasiana. Quindi lo scriba presta servizio ogni ora nell'esercito e dopo la smobilitazione ricomincia a scrivere Fai del tuo meglio e darsi da fare con il lavoro editoriale.

    Nel 1875, il quotidiano parigino “Hour” chiese ad Anatole France di scrivere articoli poco critici sulla vita quotidiana correnti letterarie e gli autori. Era giunto il momento che lo scrittore mostrasse la sua memoria giornalistica. Da diversi mesi gestisco la popolare rubrica "Vita letteraria".

    Dal 1876 e per un periodo di 14 anni, lo scrittore ricopre la carica di intercessore del direttore della biblioteca presso il Senato francese, la situazione si è evoluta grado più alto. Ora la Francia aveva l'opportunità e la capacità di perseguire la sua amata creatività: l'attività letteraria.

    Lo scrittore aveva idee diverse dalla chiesa. Nel 1922 fu creato l'“Indice dei libri stranieri” cattolico.

    Anatole France è attivo attività enorme prendendo il suo destino dalla giustizia Dreyfus. Nel 1898, lo scrittore, ispirato da Marcel Proust, fu il primo a firmare il famoso manifesto di Emil Zola “Io chiamo”. Dopo di che ho preso parte attiva nel campo riformista e poi socialista, ho tenuto conferenze per i lavoratori, ho preso decisioni dalle università pubbliche governative e dalle manifestazioni delle forze di sinistra. Amico intimo della Francia è il leader socialista Jean Jaurès, lo scrittore diventa un esponente delle idee, un maestro del Partito socialista francese.

    Il percorso creativo di Anatole France è passato attraverso i primi pesi leggeri romanzi satirici a sottili storie psicologiche, romanzi sociali e satira sociale. L'opera più grande che portò popolarità all'autore fu il romanzo del 1881 "L'azione malvagia di Sylvester Bonnard". Questa è satira, che trasmette leggerezza e gentilezza, la sua superiorità sulla brutale onestà.

    Racconti e resoconti recenti testimoniano la grande erudizione e la sottile sensibilità psicologica dell'autore. Nel 1893 fu pubblicata "La taverna dei piedi d'oca della regina", una storia satirica tipica del XVIII secolo. Il personaggio principale qui è l'abate Jerome Coignard. È il nome dei pii, ma è facile vivere una vita peccaminosa, realizzando la verità che serve a rafforzare lo spirito di umiltà. Lo stesso personaggio appare in "Il Sudzhennyakh del signor Jerome Coignard". In queste opere, la Francia ha magistralmente evocato lo spirito dei tesori storici del passato.

    Nelle numerose opere dell'autore, Zokrem, nella raccolta rock “Pearl Screen” del 1892, è stato sollevato il suo tema preferito. Lo scrittore presenta visioni del mondo pagane e cristiane, nelle storie del primo Rinascimento e dei primi secoli del cristianesimo, le storie della Francia rallegrano persino la fantasia. In questo senso è stato scritto "Il Santo Satiro", basato su Dmitry Merezhkovsky, così come il romanzo "Tais" (russo, 1890), che racconta la storia della famosa cortigiana dell'antichità, considerata una santa. Qui l'autore dimostra la straordinaria somma di epicuratezza e carità cristiana.

    Il romanzo "Il giglio di Cervona" (russo 1894) è un dramma adultero tipicamente parigino basato sul classico di Bourget e sull'eredità dei dipinti artistici elaborati e sofisticati di Firenze e della pittura della base nella natura umana.

    I romanzi sociali di Anatole France sono raccolti dall'autore nella serie “La storia del giorno”. Questa cronaca storica è presentata dal punto di vista filosofico. Romani è stato acuito dalla penetrante penetrazione della non riproduzione della Francia Yak il Perenos-Hotnika, l'Istorika Slazloosti, e questo è il sottile scettico, l'izho-ilonіzu sopra i terreni indiscreti, e quello sa

    La trama indovinata di questi romanzi si intreccia con storie realmente accadute. Vengono raffigurati la campagna elettorale, gli intrighi dell'onnipresente burocrazia, gli episodi del processo Dreyfus e le proteste di piazza. Descrive anche Ale France attività scientifica, Estratto dall'efficacia della teoria di uno scienziato “da poltrona” con un certo grado di ristrettezza e miopia nella vita di destra, che ha molti problemi nel suo modo di vivere, nell'infedeltà dei suoi amici e nella sua psicologia mostra che è senza pretese nei confronti del corpo vitale

    La persona principale che attraverserà tutti i romanzi della serie è lo storico antico Bergeret. Questo è l’ideale della filosofia dell’autore, dal suo atteggiamento beatamente scettico all’azione, all’innocenza ironica e all’umorismo nei giudizi che rendono assente.

    Il romanzo satirico di Anatole France, un'opera in due volumi, "La vita di Jeannie d'Arc", fu pubblicato nel 1908. Demistificava Giovanna e, dal punto di vista della verità storica, il libro non era sufficientemente accurato. è stato accolto male dal pubblico.

    Già l'imminente rivoluzione francese - una parodia della storia francese "L'isola dei pinguini" è stata accolta dal pubblico e dalla critica anche con freddezza. La trama ruota attorno al fatto che il miope abate Mael accolse gentilmente il popolo dei pinguini e li battezzò, gridando ira sia dalle parti del cielo che da quelle della terra. Inoltre, la Francia descrive satiricamente l'emergere del potere e del potere privati, prima la dinastia reale, poi il Medioevo e la rinascita.

    La parte principale del libro riguarda il destino dell’autore: il colpo di stato di J. Boulanger, la rivoluzione Dreyfus e la posizione del governo Waldeck-Rousseau. Alla fine l'autore fa una cupa previsione per il futuro: l'ascesa dei monopoli finanziari e del terrorismo atomico, che causeranno la morte della civiltà. Tuttavia, il risultato ha il potenziale per rinascere per giungere di nuovo a un finale simile: ecco l'evidente spinta dell'autore verso l'impulso di cambiare la natura del pinguino (umana).

    Il romanzo "The Gods Greed" è stato il prossimo grande lavoro artistico dello scrittore. Qui venne distrutto il nutrimento della rivoluzione francese. Poi ci fu il romanzo “La rivolta degli angeli” (1914) – una satira sociale con bufale. La trama del romanzo: non è il Dio buonissimo ad ansimare in Cielo, ma il Demiurgo malvagio e incompleto, contro il quale Satana si ribella, proprio mentre sulla terra sta sorgendo un movimento sociale rivoluzionario. Questa rimase l'opera satirica sociale di Anatole France, e l'autore si espanse verso la creatività autobiografica, creando disegni sul destino dell'infanzia e della giovinezza che risalivano ai romanzi "Il piccolo Pierre" e "La vita al colore".

    Data di morte di Anatole France – 12/10/1924.

    Apprezziamo che la biografia di France Anatole presenti i momenti più importanti della sua vita. Questa biografia può includere alcuni eventi minori della vita.

    Sezione V.

    ANATOLE FRANCIA: POETICA DI DUMA

    All'alba attività letteraria: cantante e critico - I primi romanzi: prosa popolare. - Alla fine del secolo: da Coignard a Bergères. - All'inizio del secolo: nuovi orizzonti. - "L'isola dei pinguini": la storia allo specchio della satira, - Tarda Francia: l'autunno del patriarca. - Poetica della Francia: “il mistero del pensiero”.

    La letteratura che si diffonde con arroganza tra la gente è come un germoglio strappato dalle radici. Il cuore degli uomini è l'asse della poesia e del misticismo dei colpevoli da cui trarre forza affinché diventi subito verde e fiorisca, è per loro serbatoio di acqua viva.

    La creatività dello “scrittore più francese” Anatole France è profondamente radicata nella cultura e nella tradizione nazionale. Lo scrittore, avendo vissuto 80 anni, divenne testimone dei giorni longevi della storia nazionale. Per sessant'anni abbiamo creato e distrutto intensamente il grande declino: romanzi, racconti, resoconti, opere storiche e filosofiche, scienze sociali, critica, giornalismo. Scrittore-intellettuale, studioso, filosofo e storico, ha scavalcato i suoi libri al momento giusto. La Francia riconcilia che i capolavori “nascono sotto la pressione di un'inevitabilità senza macchia”, che la parola scritta è “azione, la cui potenza è generata dagli arredi”, che il valore della creazione è “nelle sue interrelazioni con la vita”.

    Agli albori dell'attività letteraria: cantante e critico

    Le prime rocce. Anatole France (Anatole France, 1844 - 1924) è nato nel 1844. nella famiglia del libraio François Thibault. Papà ha lavorato come bracciante agricolo in gioventù, poi è diventato un assistente sociale e si è trasferito nella capitale. Da se stessi rocce giovani frequentando il mondo dei tomi antichi, il futuro scrittore divenne uno scriba. La Francia aiutò la raccolta paterna di cataloghi, guide bibliografiche, che gli permisero di aumentare gradualmente la sua conoscenza della storia, della filosofia, della religione, del misticismo e della letteratura. Tutto ciò che ho iniziato è stato soggetto alle valutazioni critiche della mia mente analitica.

    I libri sono diventati “università”. Il fetore risvegliò in lui il desiderio di creazione. E mentre mio padre gettava le basi per sviluppare un percorso letterario, il desiderio di scrivere di Francia diventava una necessità quotidiana. In segno di longevità, padre Vin firma le sue pubblicazioni con lo pseudonimo France, che ha preso il suo nome in breve.

    La madre di Francia, una donna religiosa, lo mandò a una scuola cattolica e poi al liceo, dove 15 anni dopo la Francia ricevette un premio per il suo lavoro nel rappresentare i suoi interessi storici e letterari: "La leggenda di San Rodagund".

    Fuoriuscite di creatività. La creatività francese è nata dalle profonde tradizioni artistiche e filosofiche della sua regione. Continuò la linea satirica presentata nella letteratura del Rinascimento da Rabelais e nella letteratura dell'Illuminismo da Voltaire. Tra gli idoli della Francia c'erano anche Byron e Hugo. Tra i pensatori attuali, la Francia era vicina ad Auguste Renan, che sosteneva l’unione di scienza e religione (il libro “La vita di Gesù”), per “Dio nell’anima”, mostrando scetticismo riguardo a verità simili. Come l’Illuminismo, la Francia condannò ogni forma di dogmatismo e fanatismo, valorizzando la letteratura come sua missione “iniziale”. Le sue creazioni presentano spesso una varietà di punti di vista diversi, e una delle principali caratteristiche attive è l'intelligenza umana, capace di individuare le bugie e rivelare la verità.

    Canta. France, al suo debutto, canta4 vicino al gruppo Parnas, che comprendeva Anatoly France, Lecomte de Lisle, Charles Baudelaire, Théophile Gautier e altri. Come tutti i “parnassiani”, la Francia si inchina davanti alla “parola divina” che “ingoia il mondo”, glorificando l’alta missione del poeta:

    Adam ha ottenuto tutto, chiamando tutto vino da Mezhirichchi,
    Quindi può e canta, e nello specchio del mondo
    Il mondo diventerà per sempre, immortale, fresco e nuovo!
    Buon Volodar, Zora e Movi! (Tradotto da V. Dinnik)

    La raccolta francese “Gilded Poems” (1873) contiene oltre trenta versi, molti dei quali si riferiscono al lirismo paesaggistico (“ Paesaggio marino”, “Alberi”, “Quercia Abbandonata” ecc.) Le loro cime si ispirano alla potente estetica dei “Parnassiani”, alla precisione delle forme, alla staticità delle immagini, che portano infestazioni libresche e storico-mitologiche. Noterò il ruolo della creatività della giovane Francia, poiché immagini e motivi antichi hanno avuto un ruolo nei "Parnassiani". A questo proposito è il poema drammatico “La vescicola corinzia” (1876).

    Critico. La Francia ha offerto brillanti scorci di critica scritta. L'erudizione, allo stesso tempo con un sottile gusto letterario, significava l'importanza di queste opere critiche dedicate alla storia della letteratura e al processo letterario in corso.

    Dal 1886 al 1893 r. La Francia fu critica nei confronti del quotidiano “Tan” e subito apparve sulle pagine di altri periodici. Queste pubblicazioni critiche compilarono il volume “Vita letteraria” (1888-1892).

    Il lavoro di un giornalista era basato sul suo stile di scrittura. La Francia fu costantemente al centro delle discussioni letterarie, filosofiche e dei problemi politici della fine del secolo, il che significava l'intensità ideologica e l'immediatezza polemica delle sue ricche opere artistiche.

    La Francia è stata uno dei primi critici francesi a scrivere sulla letteratura russa. Nell'articolo di Turgenev (1877), la Francia apprezzava già la sua creatività, affermando che lo scrittore di prosa "è diventato privato della canzone". Il razionalismo francese non rispetta il “realismo poetico” di Turgenev, per opporsi al naturalismo “senza scala” e all’inutilità di questi scrittori, che non sono al di sopra della “linfa della terra”.

    Il ruolo nel plasmare l'estetica di Francia e Tolstoj è importante. Nel promo dedicato alla memoria dello scrittore russo (1911), diceva: “Tolstoj è una grande lezione. "Nella mia vita esprimerò ampiezza, immediatezza, immediatezza, fermezza, eroismo calmo e costante, devo capire che è necessario essere sinceri e forti."

    I primi romanzi: prosa popolare

    "Il male di Sylvester Bonar." Alla fine degli anni '70 dell'Ottocento, la Francia iniziò a scrivere in prosa di fantasia, senza nemmeno dedicarsi alla critica e al giornalismo. Il suo primo romanzo, "The Mischief of Sylvester Bonar" (1881), ottenne ampia popolarità. Sylvester Bonard è un tipico eroe francese: uno studioso-umanitario, un po' scriba esperto, un uomo di buon carattere, appassionato della vita pratica, spiritualmente vicino allo scrittore. Un uomo ipocrita, un vecchio scapolo impegnato nella scienza "pura", ha un aspetto sorprendente quando esce dal suo ufficio e incontra la realtà prosaica.

    Il romanzo è composto da due parti. La prima descrive la storia degli scherzi e del ritrovamento dell'eroe dell'antico manoscritto delle vite dei santi “The Gold Legend”. Un'altra parte rivela il ruolo dell'eroe davanti a Jeannie, la nipote di Clementine, la donna che amava Bonar non corrisposta. I tutori di Jeannie, temendo una morte rapida, hanno portato la ragazza alla pensione Bonar, parlando fino al momento del sonno, aiutando Jeannie a scappare, dopodiché invocano il peggio e un grave crimine: i bambini rubati ї.

    La Francia si presenta nel romanzo come un autore satirico che denuncia l'insensibilità e l'ipocrisia del matrimonio. L'infatuazione della Francia per il fenomeno si rivela quando viene sostituito il titolo del romanzo: il nobile Bonar è considerato malvagio.

    Il romanzo è stato premiato con un Academy Award. I critici hanno scritto che la Francia era determinata a guadagnare Bonar "in uno stile di vita a tutti gli effetti, che cresce fino al livello di un simbolo".

    "Tais": un romanzo filosofico. Nel nuovo romanzo “Tais” (1890), lo scrittore ha abbandonato l'atmosfera dei primi secoli del cristianesimo. Il romanzo continuava il tema del precedente poema francese “The Corinthian Merry”, che affermava la follia del fanatismo religioso con amore, amicizie sensibili e gioiose.

    "Thais" è stato designato dallo stesso Francia come una "storia filosofica". Al suo centro c'è una mescolanza di due ideologie, due civiltà: cristiana e pagana.

    La drammatica storia del rapporto tra il fanatico religioso Paphnutia e la schizzinosa cortigiana Thais divampa nel contesto culturale e storico riccamente scritto di Alessandria del IV secolo. Questa è l'ora in cui è passato il paganesimo, che entrò in collisione con il cristianesimo. Per la maestria nella creazione del colore storico, la Francia segue ogni anno Flaubert, l'autore dei romanzi “Salammbô” e “I raggi di Sant'Antonio”.

    Un romanzo di risvegli in contrasto. Da un lato, di fronte a noi c'è Alessandria, un luogo antico e miracoloso con palazzi, piscine, vedute di massa, intriso di sensibilità pagana. Dall'altro lato, deserti, eremi di cristiani cristiani, angoli di fanatici religiosi e asceti. Tra questi c'è il famoso Paphnutius, l'abate del monastero. Il modo migliore per compiere un'azione divina è inviare una bella cortigiana sui sentieri della pietà cristiana. Thais è una ballerina e un'attrice le cui performance creano scalpore ad Alessandria e lasciano la gente a bocca aperta. Gonfiato dal potere della sua appassionata riconciliazione, Thais rinuncia spontaneamente al vizio e al peccato per ottenere la più grande beatitudine nel servitore del Dio cristiano. Il monaco conduce Tais dal luogo al monastero femminile, dove si reca fino alla spietata mortificazione della carne. Pafnuty sprofonda nella pasta: è impotente di fronte all'attrazione fisica, dopo averlo seppellito, verso Tais. L'immagine della bella donna non priva il deserto, e Paphnuty le viene davanti, augurando il bene a Kohanna in quel momento, se Tali giace sul letto di morte. I thailandesi non sentono più le parole di Paphnutia, la denuncia disperata grida dalle grida disperate, dalle grida lunari: “Vampiro! Vampiro!

    L'eroe è privato di ogni conforto per se stesso. La dottrina ascetica di Pafnuzio, contraria all'attività vera, vivente, riconosce una crudele sconfitta.

    Notevole nel romanzo è la figura del filosofo Nikias, che funge da tutore. Nessuno sostiene le idee filosofiche e l'etica del “peccato divino” di Epicuro. Per Nikia relativista e scettica, tutto nel mondo è chiaro, comprese le interpretazioni religiose, che possono essere valutate dalla posizione dell'eternità. Le persone sono felici perché capiscono la loro pelle a modo loro. In "Taisya" si forma l'elemento più importante del sistema artistico francese: l'uso del dialogo come genere filosofico e giornalistico. È emersa la tradizione del dialogo filosofico, che risale a Platone ulteriori sviluppi

    in Luciano, è ampiamente rappresentato nella letteratura francese dei secoli XVII-XVIII: in B. Pascal (“Fogli al provinciale”), F. Fenelon (“Dialoghi di antichi e nuovi morti”), D. Diderot (“I Primo nipote”). Il dialogo permette di rivelare chiaramente le opinioni dei personaggi sulle controversie ideologiche.

    Sulla base dei motivi di "Tais", è stata creata un'opera con lo stesso nome di J. Massenet e il romanzo stesso è stato tradotto in molte lingue.

    Alla fine di un secolo: da Coignard a Bergeret

    Dilogia sull'abate Coignard. Una pietra miliare importante nella creatività francese furono due romanzi sull'abate Jerome Coignard, "La taverna della regina Goosefoot" (1893) e il suo libro successivo, "Le sentenze di Monsieur Jerome Coignard" (1894), che raccoglie il lavoro di Coignard da varie fonti. , etico sociale Questi due libri creano il proprio dialogo. L'utile trama di "The Tavern of the Queen Goose Paws" diventa profonda, basata su basi filosofiche - basate sull'abate Coignard.

    Il gestore di una taverna rurale, Jerome Coignard, è un filosofo, un teologo errante, che si dedica alla piantagione perché dipendente dall'affascinante status del vino. Le persone sono “senza peso e povere”, ma dotate di ospitalità e mente critica, Jérôme Coignard è un uomo di mezza età, che ha provato molte professioni, un topo di biblioteca, un libero pensatore e un amante della vita.

    Il romanzo "Le sentenze del signor Jerome Coignard" è composto da scene basse, dialoghi, che hanno la comprensione più grande e potente del personaggio principale. L'immagine di Coignard, la cui posizione luminosa dà uniformità a queste raccolte di episodi non uniti da una trama. M. Gorky ha scritto che tutto ciò di cui Coignard ha parlato "si è trasformato in polvere da sparo" - al punto che "i colpi della logica francese erano forti contro le verità e la pelle ruvida delle verità ambulanti". Qui la Francia ha agito come seguace delle tradizioni di Flaubert, il creatore dell’ironico “Lessico delle grandi verità”. Le valutazioni convincenti della realtà francese del XVIII secolo, di Dani Coignard, erano di grande importanza per la Francia della fine del XIX secolo. Il romanzo contiene riferimenti alle guerre coloniali predatorie che la Francia condusse nell'Africa meridionale, alla maledetta truffa panamense, al tentativo di colpo di stato monarchico del generale Boulanger nel 1889. Il testo contiene i caustici giudizi di Coignard sul militarismo, sul falso patriottismo, sull'ingiustizia religiosa, che punisce i poveri e nasconde i ricchi.

    All'epoca in cui questi romanzi furono creati, in Francia, in connessione con i secoli della Grande Rivoluzione Francese (1889), si discuteva accesamente sui problemi dei nuovi matrimoni. Si dice che l'eroe francese, di cui si dice, fosse "molto divergente nei suoi principi dai principi della Rivoluzione". "Il Dio della rivoluzione sta nel fatto che ha voluto stabilire l'onestà sulla terra", esclama Coignard. “E se vuoi rendere le persone gentili, ragionevoli, di spirito libero, ottuse, generose, allora inevitabilmente arrivi al punto di cercare di ucciderle riducendole a una sola persona. Robesper ha creduto nella buona fede e ha creato il terrorismo. Marat credeva nella giustizia e uccise duecentomila teste”. Quanto è paradossale che il giudizio ironico della Francia non sia altrettanto coerente con il totalitarismo del XX secolo?

    “Storia attuale”: La Terza Repubblica in Tetralogia. Durante il periodo della rivoluzione Dreyfus, la Francia si schiera forte con coloro che hanno resistito alla reazione impudente, che ha rialzato la testa degli sciovinisti e degli antisemiti. Sebbene la Francia avesse differenze da Zola in termini di nutrizione estetica, e il romanzo "Terra" della Francia fosse "brillante", il suo autore divenne per la Francia un bersaglio di "tutto: eroismo", "sincerità sorridente". Dopo la partenza forzata di Zola dall'Inghilterra, la Francia iniziò a mostrare una maggiore attività politica, inclusa l'organizzazione della "Lega per la difesa dei diritti umani".

    Il romanzo “La storia del giorno” (1897-1901) è l’opera più importante della Francia e occupa un posto importante nell’evoluzione creativa dello scrittore e nelle sue attività ideologiche e artistiche.

    La novità del romanzo è che, a differenza dei primi lavori di France, che trasportano il lettore in un lontano passato, qui lo scrittore tocca i conflitti politici pieni di suspense della Terza Repubblica.

    La Francia ama un’ampia gamma di fenomeni sociali: la vita di una piccola città di provincia, alimentata dalla politica del vento di Parigi, i seminari spirituali, i salotti dell’alta società, i “corridoi del potere”. Esiste una ricca tipologia di personaggi francesi: professori, clero, leader e grandi politici, lama dell'epoca, liberali e monarchici. Il romanzo ha passioni ribollenti, intrecci di intrighi e intrecci di pensieri.

    Siamo nuovi come materia viva e come metodo di espressione artistica. “La storia di oggi” è l’opera più grande della Francia. Davanti a noi c'è una tetralogia, che comprende i romanzi "Under the Elms" (1897), "Il secondo manichino" (1897), "L'anello di ametista" (1899), "Pan Bergeret a Parigi" (1901). Avendo combinato i romanzi in un ciclo, la Francia ha dato al suo romanzo una scala epica; avendo continuato la tradizione nazionale di unire le opere in un’unica grande tela (conosciamo la “Commedia umana” di Balzac e il “Rugon-Maccari” di Zola). Simile a Balzac e Zola France Brad, un episodio orario molto importante - il resto del decennio del XIX secolo. I romanzi della serie France sono stati scritti nell'acqua calda. L'attualità della “Storia attuale” permette di trarre vantaggio dalla tetralogia, soprattutto dalla parte finale, del pamphlet politico. C’è bisogno, ad esempio, di descrivere le vicissitudini legate alla “Destra” (rispetto al diritto di Dreyfus).

    L'avventuriero Esterhazy, un eroe divorato dagli anti-Dreyfussar, appare nel romanzo sotto il nome del papà di sinistra laico. I dati dell'intero gruppo dei partecipanti allo “Sprav” sono copiati da politiche e ministri specifici. Le continue discussioni riuniscono i problemi politici elogiati dalla Francia e dai suoi compagni: l’arruolamento nell’esercito, l’ascesa del nazionalismo aggressivo, la corruzione dei funzionari, ecc.

    La tetralogia delle opere ha un grande materiale vivo, in relazione al quale i romanzi acquisiscono un significato cognitivo. La Francia vince una vasta gamma di caratteristiche mistiche: ironia, satira, grottesco, caricatura; Il romanzo introduce elementi di feuilleton, discussione filosofica e ideologica. Fresh Farby ha introdotto la Francia con l'immagine del personaggio centrale: Bergeret. Lyudina gostra pensieri critici erudito, come immaginano Sylvester Bonard e Jerome Coignard. Ale, davanti a loro, è solo un guardiano. Bergeret vive un'evoluzione sotto l'influenza di un carattere speciale e politico. Quindi, l'eroe francese intende passare dal pensiero all'azione.

    La descrizione dell'immagine di Bergeret ha un elemento autobiografico incredibilmente evidente (vedi la storia della vita di France in relazione al diritto di Dreyfus). Il professor Lucien Bergeret è uno studioso di letteratura romanistica al Seminario Teologico, un filologo che sa molto di un argomento così ristretto come il vocabolario nautico di Virgilio. Per questa persona, una persona penetrante e scettica, la scienza è un sollievo dalla cupa vita di provincia. Questo colloquio con il rettore del seminario, l'abate Lanteigne, è dedicato a questioni storiche, filologiche e teologiche, anche se spesso si tratta di problemi del presente. La prima parte della tetralogia (“Under the Growing Elms”) gioca un ruolo importante nell'esposizione. Presenta gli equilibri di potere nella città di provincia, che riflettono la situazione segreta nella regione. Ciò che conta è la misura tipica di Worms-Clovelin, politico controverso che vorrebbe che tutti andassero d'accordo e fossero in buoni rapporti a Parigi.

    L'episodio centrale di un'altra parte della tetralogia, “Il secondo manichino”, è un'immagine della prima figura importante di Bergere, che in precedenza si era dimostrato eccezionale nel mondo.

    La squadra di Bergeret, “graziosa e scontrosa”, infastidita dall'impraticabilità dell'uomo, appare nel romanzo come un'infusione del filisteismo militare. Nell'angusto ufficio di Bergeret mette un manichino di salice per i suoi vestiti. Questo manichino diventa un simbolo delle incompetenze della vita. Quando Bergeret, arrivato a casa a un'ora inopportuna, trova la squadra nelle stanze del suo allievo Jacques Roux, rompe con la squadra e lascia l'odiato manichino sulla porta.

    Nella terza parte della tetralogia "L'Anello di Ametista" - uno scandalo familiare a casa Bergeret, sorgono problemi seri.

    Dopo la morte del vescovo di Turkuensky, la sua posizione divenne vacante. Nella località scoppia una rissa per la questione dell'anello di ametista, simbolo del potere episcopale. Sebbene il candidato più degno sia l'abate Lantaigne, quello segreto è Guitrel. La quota dei posti vacanti spetta alla capitale e al ministero. Qui i seguaci di Hitler sono “comandati” da una cortigiana che, con servizi intimi, paga i più alti funzionari per l’elogio della decisione desiderata.

    La storia di come Hitler divenne vescovo è piuttosto grottesca; La canzone permette al romanziere di rivelare la ricchezza del meccanismo della macchina statale.

    La Francia e la tecnologia della fabbricazione si “riconciliano” così che Dreyfus si riconcilierà. Funzionari del dipartimento militare, carrieristi e leader, robotici, arroganti e insolenti, grossolanamente falsificati “a destra”, “hanno fatto la cosa più disgustosa e migliore che si possa solo guadagnare, agitando la penna e i papà, oltre a dimostrare rabbia e stupidità."

    Berger si trasferisce nella capitale (il romanzo “Pan Berger a Parigi”), dove viene nominato presidente della Sorbona. Qui la satira francese diventa pamphlet. Sembra che dovremmo spostare la lettura nel teatro delle maschere. Davanti a noi c’è una galleria di anti-Dreyfussardi, persone che vivono per abbracciare la loro realtà sotto le maschere di aristocratici, finanzieri, funzionari di alto rango, borghesi e funzionari pubblici.

    Alla fine, Bergere diventa un convinto oppositore degli anti-Dreyfusardi, diventando l'alter ego della Francia. In risposta al fatto che i Dreyfussari “hanno rubato la difesa nazionale e lasciato il prestigio del paese fuori dal cordone”, Bergere esprime la sua tesi principale: “... Vlada ha resistito, difendendo l'avida illegalità, che si è gonfiata ogni giorno di senza senso " .

    Sulla pannocchia di un secolo: nuovi orizzonti

    All'inizio del nuovo secolo, lo scetticismo di Francia, la sua ironia, si unirono alle battute sui valori positivi. Come Zola, la Francia mostra interesse per il movimento socialista.

    Uno scrittore che non accetta la violenza, che definisce la Comune un “avido esperimento”, considera lodevolmente la possibilità di realizzare la giustizia sociale, prima della dottrina socialista, che rappresentava “i desideri istintivi delle masse”.

    Il resto della tetralogia presenta la figura episodica del falegname socialista Roupard, sulla cui bocca la Francia mette le seguenti parole: “... meli”.

    All'inizio del 1900 le opinioni della Francia divennero radicali. Aderisce al partito socialista e combatte nel quotidiano socialista L'Humanité. Lo scrittore prende parte alla creazione di università popolari, che hanno lo scopo di arricchire intellettualmente i lavoratori, educarli alla letteratura e all'arte. La Francia si ispira allo spirito rivoluzionario del 1905. in Russia: diventa attivista della “Suspense degli amici del popolo russo”, solidarizza con la democrazia russa nella lotta per la libertà; condanna l'arresto di Gorky

    Il giornalismo francese dell'inizio del 1900, caratterizzato da sentimenti radicali, comprendeva una raccolta di titoli caratteristici: "At the Finest Hours" (1906).

    All'inizio del 1900, la creatività francese mostra un'immagine brillante di un gran lavoratore: l'eroe del romanzo "Krenkebil" (1901).

    Krenkebil": condividi " piccole persone». Questa confessione è una delle poche opere della Francia, il cui centro non è un intellettuale, ma un cittadino comune, un fruttivendolo che aggira le strade della capitale. Vin si aggrappò al suo bottino, come uno schiavo alla galleria, e, arrestandoci, ci turba poco prima della parte del bottino. Ci saranno così tante persone povere e disgraziate che questo rapporto risveglierà in tutti emozioni positive.

    Davanti a noi c'è una satira non solo sulla giustizia, ma sull'intero sistema sovrano. Un ingranaggio di questo sistema è la polizia numero sessanta, che ha arrestato ingiustamente Krenkebil (il poliziotto pensava che il fruttivendolo lo avesse imitato). Il capo della corte Burrish ha preso una decisione contro Krenkebil nonostante i fatti, perché “la polizia numero sessanta è un rappresentante del potere sovrano”. La cosa meno adatta a servire la legge è un tribunale che emette la sua sentenza con parole nebulose ed altisonanti, insondabilmente allo sfortunato Krenkebil, ossessionato dalla pomposità del processo giudiziario.

    L’esperienza di una moglie, almeno per un breve periodo, incide sulla sorte della “piccola gente”. Krenkebil, uscita di prigione, diventa una persona sospetta agli occhi dei suoi clienti. Puoi andare sempre più forte. Il vino scende. Il finale amaramente ironico della rivelazione. Krenkebil sognava di rivolgersi al sole, era caldo, pulito e crescevano regolarmente. All'eroe viene data l'unica via d'uscita dalla sua difficile situazione. Ahimè, un poliziotto, che lancia in faccia un elefante giglio, controllando l'arresto, non riesce a salutare Krenkebil,

    A chi si sono incontrati, la Francia ha lanciato la sua promessa: "Sto chiamando!" Ecco le parole di L. N. Tolstoj, che apprezzava lo scrittore francese: “Anatole France mi ha riempito con il suo “Krenkebil””. Tolstoj ha tradotto il racconto della sua serie “Kolo Reading”, indirizzata agli abitanti del villaggio.

    “On the White Stone”: più costoso in futuro. All’inizio del nuovo secolo, in un clima di crescente interesse per teorie socialiste, Vinikla aveva bisogno di guardare al domani, per prevedere le tendenze nello sviluppo sociale. Questo stato d'animo è stato dato da Anltol France, che ha scritto il romanzo utopico “Sulla pietra bianca” (1904).

    Il romanzo è basato sul dialogo. La “cornice” del romanzo è creata dai personaggi che hanno preso parte agli scavi archeologici in Italia. Uno di loro è sopraffatto dai vizi della vita quotidiana: le guerre coloniali, il culto del profitto, l’incitamento allo sciovinismo e all’odio nazionale, l’ignoranza delle “razze inferiori”, la vita comune.
    Il romanzo ha una storia inserita "Brams dal corno, vai Brahms dall'avorio".
    L'eroe della storia scomparve nel 2270, se le persone “non sono più barbari”, ma non sono ancora diventate “saggi”. Vlad appartiene al proletariato, la vita “ha più luce e bellezza di prima, la vita della borghesia”. Tutti lavorano, i contrasti sociali del passato sono sepolti. Tuttavia, la gelosia raggiunta è più simile all’“uguaglianza”. Le persone sono unite, non hanno soprannomi, ma solo nomi, indossano gli stessi vestiti e sono lo stesso tipo di persone che indovinano i cubi geometrici. France, con la sua penetrante comprensione, che non c’è altro che un’illusione sia nel matrimonio che nelle relazioni tra le persone. “La natura umana”, dice uno degli eroi, “è stata completamente estranea alla felicità. "Non posso essere leggero e non sento alcuna tensione senza dolore e dolore."

    “Penguin Island”: una storia allo specchio della satira

    Il declino della grande rivoluzione nell’altra metà del 1900, dopo la fine del Regno Dreyfus, portò la Francia a disilluse dalle idee e dalla politica radicale in quanto tale. Il 1908 fu segnato per lo scrittore dalla pubblicazione di due opere, polari nel tono e nello stile. Gli odori sono diventati una nuova prova dell'ampia gamma creativa di Anatoly France. Sulla pannocchia 1908 strofinare. Viene pubblicata l'opera francese in due volumi dedicata a Giovanna d'Arco.

    La storia del mondo ha grandi post iconici che diventano eroi della finzione e della mitologia. Tse Alessandro Magno, Giulio Cesare, Pietro I, Napoleone e altri. Tra questi c'è Giovanna d'Arco, che divenne il mito nazionale della Francia. Ha molti misteri, persino meraviglie. Il nome di Giovanna d'Arco divenne non solo un simbolo di eroismo e motivo di orgoglio nazionale, ma anche oggetto di un acceso dibattito ideologico.

    La Francia agisce come scrittore e come storico antico. France ha basato il suo lavoro su un intero strato di documenti accuratamente realizzati. Dopo un'analisi approfondita con un “approccio critico”, lo scrittore ha cercato di liberare l'immagine di Jeannie da speculazioni di vario genere, leggende e voci ideologiche. La ricerca della Francia era rilevante e contemporanea, poiché si opponeva alla propaganda clericale e all'ondata di "esaltato patriottismo", così come all'immagine attiva e vittoriosa della "ragazza guerriera", che veniva presentata nelle "vite" della Grande Jeannie France, intendendo tale e la formula. Pensando a se stessa, pensava a tutti.

    La caduta dei pinguini: un'allegoria satirica. La storia francese del famoso libro "L'isola dei pinguini" (1908) era rilevante. Nella storia della letteratura mondiale ci sono esempi chiari, poiché l'allegoria e la fantasia hanno agito come mezzo per creare opere di grande scala socio-storica. Tali sono "Gargantua e Pantagruel" di Rabelais, "Guliver's Road" di Swift, "The Story of a Place" di Saltikov-Shchedrin.

    Nella storia del Pinguino è facile intuire le tappe della storia nazionale francese, così come la Francia spazza via miti e leggende. I France scrive calorosamente, allegramente, dando libero sfogo alla sua selvaggia immaginazione. In “L'isola dei pinguini” la scrittrice Vikoristova ha trovato molte nuove tecniche, leggendo in modo coinvolgente gli elementi della commedia, del grottesco e della parodia. L'ironia della storia dei pinguini,

    Il prete assonnato, Saint Mael, riceve i pinguini che bighellonano sull'isola e battezza gli uccelli. I pinguini acquisiscono gradualmente norme di comportamento, a seconda dell'orientamento valoriale delle persone: un pinguino affonda i denti nel rivale caduto, l'altro "schiaccia la testa di una donna con una grande pietra". Allo stesso modo essi “creano il diritto, stabiliscono il potere, compongono i fondamenti della civiltà, i fondamenti del matrimonio, le leggi...”

    Sulle pagine del libro dedicato al Medioevo, la Francia racconta vari miti che eroizzano i volodar feudali, che compaiono nel romanzo sotto forma di draghi; ascolta leggende sui santi e ride degli ecclesiastici. Parlando del recente passato non è male dire Napoleone; Le restanti idee del militarista Trinko. Un episodio significativo del viaggio del Dr. Obnubile a Nuova Atlantide (sotto la quale portano il rispetto dello Stato Acquisito) e Gigantopoli (New York).

    A destra circa ottantamila produzioni di fieno. Nella sesta sezione, che può essere chiamata "La Nuova Ora", la Francia va al punto della realtà: appare alla destra di Dreyfus, che il romanziere descrive in chiave satirica. L'oggetto della vikrittya è il militarismo e la corruzione giudiziaria.

    Il ministro militare Gretok odia da tempo l'ebreo Piro (Dreyfus) e, venuto a conoscenza dell'esistenza di ottantamila figli di maschi, entra in azione: ruba loro Piro, affinché non possano "vendere a buon mercato" a nessuno, ma giurano al nemici dei pinguini - delfini. Gretok inizia il processo contro Piro. Non ci sono prove, ma il ministro provinciale ordina di saperlo, perché “la giustizia esige”. “Questo processo è semplicemente un capolavoro”, dice Gretok, “delle creazioni dal nulla”. Il vero ladro e cattivo Lubeck de la Duckdulenx (nel nome di Dreyfus c'è Esterhazy) è un conte di una nobile famiglia che è in disputa con gli stessi Draconidi. C'è una traccia di abbondanza in connessione con questo. Il processo contro Piro è stato inventato.

    Il romanzo rivela i contorni di qualcosa di simile a un'assurdità kafkiana: il persistente e onnipresente Gretok raccoglie tonnellate di carta straccia in tutto il mondo, che viene chiamata "prova", e non disimballa mai nessuno dei pacchi.

    A difesa di Piro sta Colomban (Zola), “un uomo basso, miope, dalla faccia accigliata”, “autore di centosessanta volumi di sociologia del Pinguino” (il ciclo “Routon-Makkari”), il più efficiente e più noto tra gli scrittori. Il natov sta cominciando a estirpare il nobile Colombino. Vine sta annegando nella lava degli imputati, perché ha osato morire per l'onore dell'esercito nazionale e la sicurezza dei Pinguini.

    Successivamente, un altro personaggio invade la scena, Bedo-Koky, “il più potente e il più fortunato degli astronomi”. Lontano dalle faccende terrene, circondato da problemi celesti, paesaggi luminosi, scende dal suo osservatorio, costruito su un'antica pompa dell'acqua, per schierarsi dalla parte di Colombano. Nell'immagine della diva astronoma compaiono le gesta della stessa Francia.

    “L’isola dei pinguini” testimonia il disincanto della Francia nei confronti dei socialisti, che si votarono paladini della “giustizia sovrana”. I loro leader - i compagni Phoenix, Sapor e Larine (puoi indovinare le persone reali dietro di loro) - non sono politici ipocriti.

    L'ultimo, ottavo libro del romanzo intitolato "Una storia senza fine".

    La Penguinia ha un grande progresso materiale, la sua capitale è un luogo gigantesco e il suo potere è caduto nelle mani di miliardari ossessionati dall’accaparramento. La popolazione è divisa in due partiti: servizi commerciali e bancari e lavoratori dell'industria. I primi richiederanno stipendi solidi, mentre gli altri lo richiederanno. I restanti proletari non hanno la possibilità di cambiare la loro sorte; gli anarchici vengono consegnati alla destra. I loro attacchi terroristici, se portati a termine, porteranno al collasso della civiltà polacca. Poi ci sarà un nuovo posto in queste strade, a cui verrà assegnata una quota simile. Il figlio della Francia è accigliato: la storia sta crollando, la civiltà ha raggiunto il suo apogeo, gyne, così che, essendo rinata, ripete le colossali percosse.

    Tarda Francia: autunno del patriarca

    “Gli dei hanno sete”: lezioni dalla rivoluzione. Dopo “L'Isola dei Pinguini” inizia un nuovo periodo persone creative Francia

    La fantasia satirica su Penguin è seguita dal romanzo “The Gods Are Thirsty” (1912), scritto in una vena realistica tradizionale. Se i libri sono offesi, sono legati internamente. Svanendo il carattere e le forze distruttive della storia, la Francia iniziò ad avvicinarsi a una pietra miliare nella vita della Francia: la rivoluzione del 1789-1794. . “La sete degli dei” è uno dei più grandi romanzi francesi. Una trama dinamica, una forte enfasi sul background ideologico, soprannaturale, storico, personaggi psicologicamente affidabili dei personaggi principali: tutto ciò rende il romanzo unico nel suo genere funziona, cosa leggere

    scrivere Questo romanzo inizia nel 1794, durante il restante periodo della dittatura giacobina. L'eroe principale è giovane, artista di talento

    Evariste Hamelin, giacobino, dedito agli alti ideali della rivoluzione, ai talenti, alla pittura, cercando di rappresentare sulle sue tele lo spirito dell'ora, il pathos del sacrificio, le imprese in nome degli ideali. Hamelin ritrae Oreste, l'eroe del dramma antico, che, sottomettendosi al volere di Apollo, uccide sua madre Clitennestra, che risparmiò la vita a suo padre. Gli dei perdonano questo male, ma gli uomini no, poiché Oreste, da parte sua, è diventato visibile alla natura umana, essendo divenuto non umano.

    Lo stesso Gamelin è una persona incorruttibile e altruista. Per i poveri c'è molto pane negli armadi e io voglio davvero aiutare i poveri. Hamelin concorda sul fatto che è necessario lottare contro gli speculatori e gli spoiler, e ce ne sono molti.

    Il principio della “meta verità” è espresso da uno dei membri della Convenzione con una formula cinica: “Per la felicità del popolo, saremo come i ladri di strada”. Dopo aver tentato di sconfiggere il vecchio regime, i giacobini condanneranno “i vecchi, i giovani, i governanti e i servi”. Non senza apatia uno dei suoi artisti parla di “Ryativne, Santa Terropa”.

    Le simpatie della Francia sono rivolte nel romanzo all'aristocratico Brotto, uomo ragionevole e illuminista, devastato dalla rivoluzione. Il Vin appartiene alla stessa tipologia del Bonar et Bergère. Il filosofo, il ladro Lucrezio, sulla via della ghigliottina, non si separerà dal suo libro "Sulla natura delle cose". Brotto non accetta il fanatismo, la crudeltà, l'odio; È gentile con le persone, pronto ad aiutarle. Non gli piacciono i chierici, ma dona i soldi dei suoi affari al senzatetto principe Longmar. Avendo saputo del riconoscimento di Gamelin come membro del tribunale, Brotto profetizza: "Nel virtuoso, nell'avido".

    La verità per la Francia è evidente: il terrore non è il vino dei giacobini, ma un segno di immaturità per il popolo.

    Koli vlitku 1794 rub. La rivoluzione termidoriana è in corso, le sentenze di ieri che hanno mandato la gente alla ghigliottina stanno raggiungendo proprio quella quota, senza sacrificare quella quota e Hamelin.

    Il finale del romanzo è testimoniato a Parigi nell’inverno del 1795: “la gelosia davanti alla legge diede vita al “regno degli Shahrais”. Anche gli speculatori accumulavano grandi fortune. Il petto di Marat è rotto, i ritratti della sua assassina Charlotte Corday sono di moda. Elodi; Kokhan Gamlen, è tempo di conoscere il nuovo Kokhan.

    Oggi il libro di France è percepito non solo come un atto d'accusa contro il terrore giacobino, ma come un romanzo anticipatore, un romanzo profetico. Sembra che la Francia abbia trasferito alla Russia il grande terrore degli anni ’30.

    "Rivolta degli angeli". La Francia rievoca quelle rivoluzioni nel romanzo “La rivolta degli angeli” (1914). Al centro del romanzo, che racconta la ribellione degli angeli contro Dio Yahovah, c'è l'idea che cambiare un Volodar non darà nulla agli altri e che le rivoluzioni violente sono sciocche. Poiché il sistema di gestione è imperfetto e poiché la stessa razza umana è così incompetente, è necessario sradicare l’obsolescenza, l’amore per il potere, che si annida nell’animo delle persone.

    I restanti dieci anni: 1914 - 1924. Il romanzo “La rivolta degli angeli” fu completato prima della prima guerra mondiale. La feroce guerra ha sopraffatto lo scrittore. La Francia raccolse sentimenti patriottici e lo scrittore pubblicò una raccolta di articoli "Sulla via gloriosa" (1915), pieni di amore per la sua terra natale e odio per gli aggressori tedeschi. Più tardi seppe che in quel momento era “in possesso di un’esaltazione contagiosa”.

    Passo dopo passo, la Francia sta riconsiderando la sua posizione prima della guerra e passando ad una posizione antimilitarista. Di uno scrittore che mostra attività politica, i giornali scrivono: "Conosciamo di nuovo il signor Berger". È solidale con il gruppo “Clarte”, avendo scelto A. Barbusse. Nel 1919 Anatole France, in quanto leader degli intellettuali francesi, sostiene l'intervento dell'Intesa contro Radian Russia.

    “Il bel vecchio dalla barba grigia”, metro, una leggenda vivente, la Francia, indipendentemente dal suo destino, si meraviglia dell'energia. Vin determina la simpatia fino a nuova Russia, scrivendo che "andrò alla grande", dichiara solidarietà ai socialisti di sinistra.

    Allo stesso tempo, nel 1922, come molti intellettuali di Zakhada, protesta contro il processo contro i socialisti rivoluzionari, soprattutto in quello in cui i bolscevichi sono intolleranti verso qualsiasi opposizione e dissenso.

    La creatività della Francia del resto delle rocce è il prodotto delle borse. Dopo una pausa di quasi quarant'anni, lo scrittore si dedicò alla prosa autobiografica, il cui lavoro iniziò negli anni ottanta dell'Ottocento ("Il libro del mio amico", 1885; "Pierre Nozière", 1899). Nei suoi nuovi libri - "Little Pierre" (1919) e "Life in Color" (1922) - France crea il mondo dell'infanzia che mi è così caro.

    Vin scrive del suo eroe autobiografico: "Entro con i miei pensieri nella sua vita, e questa volta mi trasformo in un ragazzo e un giovane, di cui non ce ne sono più".

    Nato nel 1921 A. France è stato insignito del Premio Nobel per i suoi "brillanti risultati letterari, distinti per il suo stile artistico, un umanesimo profondamente influenzato e un temperamento veramente gallico".

    La Francia ha compiuto 80 anni. Soffriva molto per la malattia e per la sfavorevole perdita di forza. Lo scrittore morì il 12 giugno 1924. A tempo debito, Hugo avrebbe dovuto celebrare un funerale nazionale.

    La poetica francese: “la mistica del pensiero”

    Prosa intelligente. La gamma di generi della prosa francese è molto ampia e l'elemento è la prosa intellettuale. La Francia sviluppa le tradizioni di scrittori e filosofi del XVIII secolo, Diderot e soprattutto Voltaire. Pensatore della grande letteratura, France, con la sua alta autorità e illuminazione, era lontano dallo snobismo. Dietro la luce artistica e il temperamento dei vicini agli illuministi si nascondeva una tesi sulla funzione “iniziale” della letteratura. Anche all’inizio della sua carriera di scrittore, era percepito come “uno scrittore illuminato che aveva padroneggiato il lavoro intellettuale di un secolo”. France Bachiv “forme di mystetstva in una Russia stabile, in continua formazione”. Yomu Buli Pritamanni quasi gostre storie, quasi ogni ora, la comprensione delle tue domande e dei tuoi clic.

    La Francia è convinta del “mistero del pensiero”. La poesia della conoscenza del mondo, il trionfo della verità agli occhi dei punti nascosti del mondo, si gonfiava di gioia. Credo che “la storia della mente umana sia rivelata” e la sua capacità di dissipare illusioni e preoccupazioni possa essa stessa essere oggetto di rispetto artistico.

    Modo impressionista. Lo stesso scrittore, parlando della struttura delle sue opere, ha vissuto l'espressione “mosaico”, perché in esse “politica e letteratura si mescolano”. Mentre lavora alla sua creazione artistica, France inizia a lavorare senza interrompere di tanto in tanto il suo lavoro. Giornalismo e prosa artistica sono internamente connessi e reciprocamente dipendenti.

    Il “mosaico” francese non è caotico, ha una sua logica. Prima del testo dell'opera sono inclusi elementi della trama e racconti inseriti (ad esempio, in "Thais", nei libri su Coignard, in "A Current Story", in "Penguin Islands"). Una simile organizzazione della riproduzione si ritrova anche in Apuleio, Cervantes, Fielding, Gogol, ecc. Nella letteratura francese di inizio secolo, questa forma rifletteva le tendenze estetiche del nuovo impressionismo diretto.

    A. V. Lunacarskij definì la Francia “il grande impressionista”. La Francia avvicinò la prosa alla poesia e alla pittura, facendo stagnare la tecnica impressionistica nel misticismo verbale, che si rivelò in modo pesante o abbozzato. Nel libro "Living in Colour", dopo aver pensato al fatto che l'immagine finita ha "secchezza, freddezza", e nello schizzo "più intenso, quasi focoso", lo schizzo è "veritiero, vivente" .

    La prosa intellettuale francese non trasmetteva la trama farfugliante con intrighi. Tuttavia, lo scrittore non ha ancora osato catturare magistralmente le vicissitudini della vita, ad esempio, in opere come "Thais", "The Gods Thirst", "Revolt of the Angels". Ciò spiega molto della sua popolarità tra un vasto pubblico di lettori.

    La "doppia planarità" della prosa francese. Nelle opere di France si possono vedere due livelli interconnessi: ideologico e politico. Quindi, la puzza è chiaramente visibile in “Storia attuale”. Il piano ideologico consiste in discussioni che estenderanno il romanzo a Bergere con i suoi avversari, amici e conoscenti. Per comprendere la profondità del pensiero di Francia, le sue sfumature, le sue incomprensioni, il lettore può approfondire il commento storico e filologico ai suoi testi. Un altro piano, migliore, riguarda coloro che sono coinvolti con i personaggi francesi. Spesso il piano ideologico gioca un ruolo maggiore dell'altro.

    Artista della parola. La Francia era una discendente di Flaubert come madre dello stile. La sua frase è intrisa di spazio ed emozione, c'è ironia e derisione, lirismo e grottesco in essa. L'idea di France di poter scrivere in modo chiaro sul libro finisce spesso in un giudizio aforistico. Qui seguiamo la tradizione di La Rochefoucauld e La Bruyère. In un saggio su Maupassant, France scrive: “Le tre più grandi qualità dello scrittore francese sono la chiarezza, la chiarezza e la chiarezza”. Un aforisma simile è stato aggiunto alla Francia.

    La Francia è un maestro del dialogo, che è uno dei elementi diversi Le buone maniere di Yogo. In questi libri, gli occhi degli eroi sono focalizzati come un modo per rivelare la verità.

    Nella sua prosa intellettuale, la Francia ha trasmesso importanti tendenze di genere e stilistiche nella letteratura del XX secolo. Con questa pannocchia filosofico-illuministica è importante infondere non solo il cuore del lettore, ma anche il suo intelletto. Esistono romanzi filosofici e opere di parabole e opere allegoriche, per dare espressioni artistiche di alcuni postulati filosofici, in linea con l'esistenzialismo (F. Kafka, J. Sartre, A. Camus e altri). Ciò si estende al “dramma intellettuale” (G. Ibsen, B. Shaw), al dramma parabola (B. Brecht), al dramma assurdo (S. Beckett, E. Ionesco, in parte E. Albee),

    La Francia in Russia. Quanto erano famosi i poeti - Zola, Maupassant, Rolland, poeti-simbolisti - Francia, che presto rifiutarono la Russia conosciuta.

    Durante un breve soggiorno in Russia nel 1913. ha scritto: “Poiché c'è un desiderio per i pensieri russi, così freschi e così profondi, l'anima russa, così sensibile e così poetica per sua stessa natura, allora li ho adottati da tempo, affogo in loro e amo "Oh".

    Con grandi menti Guerra Gromadiana M. Gorky, che apprezzava molto la Francia, avendo pubblicato la "Letteratura mondiale" del suo collega nel 1918-1920. un mucchio di libri. Quindi nuove raccolte di opere della Francia (1928-1931) apparvero in 20 volumi, a cura di e con un articolo introduttivo di A. V. Lunacharsky. M. Kuzmin canta con grande significato: "La Francia è un'immagine classica ed elevata del genio francese".

    Letteratura

    Testi artistici

    Francia A. Collezione di opere; 8 t./anno. Francia; led zag, ed. E. A. Gunsta, V. A. Dinnik, B. G. Reizova. - M., 1957-1960.

    Francia A. Collezione di opere; 4 t./anno. Francia

    - M., I9S3-1984.

    Francia A. Vibrani creare/A. Francia;

    p_slyasl. L. Tokareva. - M., 1994. - (Serie "Vincitori del Premio Nobel").

    Critica. Assistenti principali